Durante un incontro tra il ministro della Salute, Mustapha Ferjani, e la delegazione della Banca Mondiale, guidata dal rappresentante dell'Istituto in Tunisia, Alexandre Arrobbio, e dal direttore del dipartimento Salute, Nutrizione e Popolazione per il Medio Oriente e il Nord Africa, alla presenza di numerosi funzionari del ministero, sono state prese diverse decisioni per iniziare a implementare il progetto di cooperazione a partire dal 2025.
Il secondo si concentra sul rafforzamento dei team di risposta rapida, il supporto alla capacità di laboratorio e l'istituzione di laboratori di riferimento diagnostici. Il terzo pilastro si concentra sul rafforzamento dei servizi ospedalieri e di emergenza, l'espansione delle unità di emergenza mobili, la fornitura di ambulanze attrezzate, la gestione e la manutenzione di attrezzature mediche avanzate e l'istituzione di un sistema informativo ospedaliero completo. Questo progetto mira a sviluppare l'assistenza sanitaria di base implementando un piano per ristrutturare l'assistenza sanitaria di prima linea, rafforzare i programmi di prevenzione e diagnosi precoce, modernizzare i centri di assistenza sanitaria di base, digitalizzarli per migliorare il coordinamento e il follow-up e dotare i centri nelle aree prioritarie di strutture prefabbricate alimentate a energia solare.
Durante l'incontro, il ministro tunisino della Salute ha sottolineato l'importanza di accelerare l'attuazione del progetto per migliorare i servizi di trattamento e prevenzione di prima linea e ha elogiato gli sforzi della Banca Mondiale per supportare il settore sanitario in Tunisia. I rappresentanti della Banca hanno elogiato i rapidi passi compiuti dal ministero della Salute per implementare progetti di cooperazione congiunti. (ANSAmed).
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