"Non c'è verità sulla presenza di detenuti intrappolati sottoterra e le informazioni contenute in alcuni resoconti della stampa sono imprecise", afferma l'associazione secondo cui i suoi team hanno confermato che il carcere "è stato svuotato di tutti i detenuti in tutti i suoi edifici". L'ultimo detenuto del carcere - sottolinea il gruppo - è stato liberato ieri.
In precedenza i Caschi Bianchi, la difesa civile siriana, impegnata a verificare la presenza di celle sottoterra nel carcere-mattatoio, aveva fatto sapere che "Finora le nostre squadre giunte alla prigione di Sednaya non hanno trovato nessuna delle porte segrete di cui si è parlato". Lo riporta la Bbc. "I team utilizzano sonde sonore e attrezzature di ricerca, nonché squadre cinofile con cani addestrati", hanno spiegato i Caschi Bianchi affermando che le loro squadre sono guidate anche da persone "che conoscono gli ingressi e i passaggi segreti della prigione" e aggiungendo che le perquisizioni continueranno "finché non ne avremo identificato con precisione tutte le sezioni". (ANSAmed).
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