L'Ambasciatore egiziano a Roma, "Bassam Rady ha espresso il suo profondo ringraziamento e apprezzamento per la positiva e fruttuosa cooperazione mostrata dalla parte italiana in questo contesto, nel quadro delle illustri relazioni tra i due Paesi", si afferma nel testo inviato all'ANSA.
Nell'annunciare la riconsegna avvenuta ieri, mercoledì 18 dicembre, Rady ha sottolineato che, "grazie all'intervento delle agenzie italiane", "negli ultimi due anni" sono stati recuperati "una serie di manufatti e parti" di pitture "murali" di epoca faraonica.
"I reperti recentemente ritrovati" sono stati consegnati ufficialmente dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio culturale al funzionario dell'ambasciata egiziana incaricato di seguire gli affari culturali e le antichità, il consigliere Sarah Attia, il quale sta preparando il loro ritorno nel "Paese d'origine, l'Egitto", informa la nota. Il testo è accompagnato da foto in cui si nota che si tratta di oltre 20 piccole statuette.
L'ambasciatore "ha sottolineato che le antichità contrabbandate al di fuori del paese sono soggette alla legge sulla protezione delle antichità egiziane, nonché agli accordi internazionali" che vietano "l'importazione, l'esportazione e il trasferimento illegale di beni culturali". (ANSAmed).
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