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Altri aiuti italiani entrano nella Striscia con 'Food for Gaza'

Tajani al card. Pizzaballa, 'sostegno alle popolazioni civili'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 24 DIC - Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto oggi una conversazione telefonica con il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, con giurisdizione sui cattolici di rito latino residenti in Israele, Palestina, Giordania e Cipro, competente per la Siria quando era padre custode di Terra Santa. Il cardinale Pizzaballa, rende noto la Farnesina, ha riferito al ministro del suo recente viaggio a Gaza, delle condizioni dei cristiani e della popolazione civile nella Striscia "in un momento così delicato e doloroso, un altro Natale trascorso in condizioni di guerra". Tajani ha aggiornato il cardinale sull'operazione Food for Gaza: il 17 dicembre sono entrate a Gaza 20 tonnellate di aiuti italiani raccolti dalle confederazioni agricole per la popolazione della Striscia, e 20 tonnellate di materiale sanitario della Croce Rossa Italiana. Grazie alla collaborazione delle autorità israeliane, giordane e palestinesi, tutti gli aiuti alimentari sono già in distribuzione nella Striscia. Il 19 gennaio inoltre è prevista la partenza via nave, come deciso dal Pam (Wfp), dei 15 camion speciali donati dall'Italia che verranno adoperati nei prossimi mesi all'interno della Striscia.

Sulla stessa nave viaggeranno ulteriori 15 tonnellate di aiuti umanitari donate dalla Cooperazione Italiana.

Tajani ricorda che Food for Gaza nel 2024 ha contribuito a far affluire consistenti aiuti alla popolazione palestinese della Striscia e a raccordare l'azione italiana con quella delle Agenzie umanitarie dell'Onu presenti a Roma. L'iniziativa è stata lanciata a marzo 2024 dal ministro quale tavolo tecnico permanente tra la Farnesina, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Fao), il Programma Alimentare Mondiale (Pam) e la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ficross), volto a promuovere il coordinamento tra le istituzioni coinvolte e le organizzazioni attive sul campo per agevolare l'accesso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Il programma italiano ha ricevuto il pieno sostegno palestinese e israeliano, nonché dei Paesi G7. Nel corso della riunione dei ministri dello Sviluppo G7 di ottobre, Tajani ha organizzato a Pescara una conferenza umanitaria sul Medio Oriente, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di Libano, Palestina e Israele, e l'annuncio, da parte del titolare della Farnesina, di ulteriori 10 milioni di euro per le attività umanitarie a Gaza e 5 milioni per il programma Reconstruction Team dell'Autorità Palestinese.

Su un altro fronte la Farnesina in queste ore ha inviato una delegazione diplomatica a Damasco, che sta incontrando le nuove autorità transitorie. "Uno degli obiettivi della nostra azione diplomatica nella regione è la protezione dei civili e dei cittadini cristiani, così come di tutte le minoranze", ha indicato Tajani, ribadendo che "alla nuova Siria l'Italia offrirà tutto il sostegno possibile, ma vogliamo verificare la solidità delle dichiarazioni di pace e tolleranza nei confronti delle donne e delle minoranze, anche di quelle cristiane".

(ANSAmed).

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