(ANSA) - ROMA, 03 MAG - Il lavoro delle missioni
archeologiche italiane nel Kurdistan iracheno e la cooperazione
in ambito della cooperazione tra Roma ed Erbil sono stati al
centro di un seminario svoltosi nella capitale della regione
autonoma curdo-irachena e organizzato dal Consolato d'Italia a
Erbil.
In un comunicato diffuso dalla stessa sede consolare italiana,
si afferma che il seminario si è tenuto "a seguito
dell'inaugurazione della mostra sulle missioni archeologiche
italiane nel Kurdistan iracheno", lo scorso 29 aprile.
All'evento del 2 maggio hanno partecipato tutti gli undici
direttori delle missioni italiane e dei direttorati delle
antichità e patrimonio della regione curda.
"In apertura, dopo i saluti del Console Michele Camerota, il
Ministro del Turismo e delle Municipalità Sasan Awmi e il
Direttore Generale delle Antichità e del Patrimonio Kaifi Ali,
hanno sottolineato l'importanza della stretta cooperazione in
essere e lodato l'eccellenza degli archeologi italiani".
"È poi intervenuto da Baghdad l'ambasciatore d'Italia in
Iraq, Maurizio Greganti, che ha già visitato sul campo la quasi
totalità delle missioni presenti in Iraq e si distingue anche
per la sua nota passione in materia di archeologia.
"Greganti ha offerto un excursus ad ampio raggio della
presenza italiana, dagli esordi di due decadi fa con La Sapienza
di Roma che, anche con fondi della cooperazione, ha curato
l'ampliamento del museo di Sulaiymaniyah, arricchito dai reperti
rinvenuti nel sito di Paikuli.
I lavori del seminario sono proseguiti con i numerosi
progetti dell'università di Udine, tra cui quello che ha portato
all'istituzione del parco archeologico di Faida e Khinis,
passando per le attività dell'Università di Milano nella piana
di Erbil, fino ai più recenti progetti nel Jebel Zawa della
Sapienza e a Tell Zeyd della Ca' Foscari di Venezia, le ricerche
dell'Università di Palermo nei pressi della diga di Mosul,
dell'Università di Pisa a Gird-i Matrab e sulla piana di Rania,
per concludere con le attività dell'Istituto italiano per il
Medio e l'Estremo Oriente (Ismeo) a Kalar e Sarqala".
"In collegamento dalla Direzione Generale per la Diplomazia
Pubblica e Culturale del MAECI, è intervenuto il dott. Federico
Di Giovanni, a conferma della crescente attenzione che la
Farnesina dedica alla diplomazia culturale". (ANSA).
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A Erbil seminario sulle missioni archeologiche italiane
L'evento a seguito dell'inaugurazione sulla mostra in Kurdistan