In Tunisia, il programma di eventi ideato dall'Ambasciata d'Italia a Tunisi, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, la locale Agenzia Ice, la Camera di Commercio italo-tunisina Ctici, il Comites Tunisia, le Delegazioni dell'Accademia Italiana della Cucina di Tunisi e Hammamet , Slow Food Messina, Slow Food Alleanza dei Cuochi e i partner locali, propone un viaggio di riscoperta delle tradizioni e delle radici comuni che hanno contraddistinto la storia dei due paesi e ancora oggi legano indissolubilmente le rispettive cucine.
"Italia e Tunisia condividono un patrimonio di prodotti e di tradizioni gastronomiche legati alla convivialità, alla salute e al benessere della alimentazione, nel rispetto delle risorse naturali e degli usi locali": con queste parole l'ambasciatore d'Italia in Tunisia Alessandro Prunas ha sottolineato la volontà di lavorare fianco a fianco con la Tunisia per promuovere la dieta mediterranea - oggi Patrimonio immateriale dell'Unesco - mettendo al centro il benessere e la salute delle persone, con prodotti di qualità e dagli elevati standard di sicurezza alimentare, anche grazie a un sapiente uso delle innovazioni tecniche e tecnologiche del settore: "gli scambi Italia-Tunisia nel settore agroalimentare vedono l'Italia tra i primi Paesi fornitori UE, con una quota di mercato del 4,2%. Il nostro Paese si colloca inoltre tra i principali Paesi investitori nel settore agroalimentare in Tunisia, con decine di imprese di alto profilo che garantiscono un impiego a migliaia di lavoratori.
Una collaborazione che crescerà ancora di più nel futuro, grazie ai progetti attivati dal Piano Mattei, che individua la Tunisia come Paese prioritario e l'agricoltura come uno dei principali settori di intervento". Il programma completo degli eventi, sino al 24 novembre, è disponibile sui canali social degli organizzatori. (ANSA).
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