(ANSAmed) - TEL AVIV, 7 DIC - Israele ne è certo: presto o
tardi, la svolta intrapresa dal presidente Usa Donald Trump nel
riconoscere Gerusalemme capitale dello Stato ebraico sarà
emulata da altri Paesi. Un primo segnale di incoraggiamento per
il premier Benyamin Netanyahu è giunto la scorsa notte da Praga,
quando il ministero degli Esteri della Repubblica Ceca ha
pubblicato una nota in cui affermava che, prima ancora che sia
firmato un accordo di pace israelo-palestinese, il Paese intanto
"riconosce Gerusalemme essere di fatto la capitale di Israele,
secondo i confini della linea di demarcazione del 1967".
La
Repubblica Ceca, che non sposterà comunque per la sua
ambasciata, è certa di non essere uscita dal consenso europeo
perché ribadisce di restare a favore della soluzione dei due
Stati. In definitiva, afferma, Gerusalemme dovrà essere la
capitale di entrambi.
Oggi Netanyahu ha sfoggiato toni euforici. "Ci sono momenti
grandi nella storia del sionismo", ha detto in un filmato
diffuso su Facebook con alle spalle il panorama di Gerusalemme.
(ANSAmed).
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