MADRID - 'No sin mujeres', no senza donne nei dibattiti pubblici. E' l'iniziativa promossa in Spagna in un manifesto firmato da 56 economisti, cattedratici, esperti di scienze sociali, che contiene l'impegno di non partecipare a nessun evento pubblico o accademico, congressi, seminari o tavole rotonde e conferenze, in cui non sia presente almeno una donna in veste di esperta. Il movimento femminista, che si è mobilitato nelle piazze spagnole lo scorso 8 marzo, fa sempre più breccia anche nell'ambito accademico. Fra i 56 firmanti dell'iniziativa, lanciata all'hashtag #Noª_ Sin_ Mujeres, economisti come Emilio Ontiveros, presidente di Analistas Financieros Internacionales (Afi) e docente dell'Università Autonoma di Madrid; professori come Santiago Carbó, dell'Università di Bangor, o Rafael Domenech, capo di analisi macroeconomica del BBVA e docente all'Università di Valenzia. I firmatari non solo boicotteranno atti dove non è prevista la presenza di donne fra i relatori, ma reclamano anche l'applicazione effettiva della legge di Uguaglianza approvata nel 2007, che prevede una quota di almeno il 40% di donne fra gli alti dirigenti o nei tribunali accademici dell'Amministrazione. (ANSAmed)
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