"La nuova agenda dell'Ue per il Mediterraneo ribadisce che la prosperità sostenibile e la resilienza possono essere costruite solo in un forte partenariato basato su valori comuni e sul dialogo in tutto il Mediterraneo. A questo proposito, l'Ue cercherà di cooperare attraverso dialoghi con tutte le parti interessate, compresi gli attori della società civile, in modo da tenere conto della diversità di interessi e di esigenze di tutti i paesi del vicinato meridionale", spiega la Fondazione Anna Lindh nella presentazione dell'evento.
"L'Agenda sottolinea la necessità di cooperazione anche a livello subregionale e interregionale e di iniziative congiunte tra i paesi partner. In questo senso, i dati emersi dall'Intercultural Trends Survey di Alf mostrano che gli intervistati nei paesi Sem (Mediterraneo meridionale e orientale) ed europei riconoscono i vantaggi della cooperazione EuroMed a livello umano, scientifico, ambientale ed economico.
Entrambi i gruppi di Paesi sembrano più sicuri del sostegno che le Ong e le organizzazioni della società civile possono ottenere da questa cooperazione".
Questo evento pubblico "evidenzierà che l'attuazione dell'Agenda 2030, del Green Deal europeo e dell'Accordo di Parigi richiede un'azione a tutti i livelli per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Quindi, una collaborazione a più livelli su questioni globali e l'impegno al dialogo sono cruciali nello sviluppo di politiche e azioni sullo sviluppo sostenibile". (ANSAmed).
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