Rubriche

Meloni ad Algeri, Mediterraneo è strategico per l'Italia

Visita ufficiale della premier, intese su gas,industria e spazio

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ALGERI, 23 GEN - Giorgia Meloni è volata domenica ad Algeri per mettere il focus su energia, gas, opportunità di sviluppo industriale, i temi in agenda per la sua prima visita ufficiale bilaterale all'estero.

Ad Algeri la presidente del Consiglio tenta di porre uno dei primi mattoncini del Piano Mattei, l'idea della premier di collaborazione con i Paesi africani per rendere l'Italia un hub energetico del Mediterraneo.

Lo scenario non può che interessare l'Algeria, che dopo la guerra in Ucraina è diventata il primo fornitore di gas naturale dell'Italia. Se Roma ha trovato un modo per rimpiazzare la Russia, Algeri ha preso la strada che cercava per ridurre la dipendenza dalla vendita del petrolio, per cui soffre crisi ricorrenti ogni volta che crolla il prezzo del greggio.

L'Algeria, storico partner di Mosca e suo terzo compratore di armi, all'Onu in aprile si è astenuta sulla mozione contro la Russia e ha votato 'no' a quella per sospenderla dal Consiglio dei diritti umani.

"L'Algeria è amica di tutti i Paesi, tranne di quelli che non lo vogliono: non dipende da alcuna orbita diplomatica", ha affermato nei giorni scorsi - secondo quanto riferisce il quotidiano L'Expression - il presidente algerino, Abdelmadjid Tebboune, che oggi riceve Meloni, a maggio si recherà a Parigi e non ha escluso una missione a Mosca. C'è di certo sintonia su altri dossier, sul tavolo anche della cena ufficiale di questa sera fra il primo ministro Aimen Benabderrahmane e la premier.

Italia e Algeria firmano un memorandum di intesa per la cooperazione spaziale, e sono impegnate su automotive, cantieristica navale, turismo, agricoltura e cantieristica navale. Lo dimostrano gli accordi privati previsti al termine della visita della delegazione italiana, di cui fanno parte anche l'ad di Eni Claudio Descalzi e il presidente di Confindustria Carlo Bonomi.

Nell'ottica di Palazzo Chigi, avviare un Piano Mattei può avere riflessi positivi anche sulla gestione dei flussi migratori dall'Africa. Nel breve periodo, però, Meloni chiede all'Ue un cambio di approccio, e lo ribadirà al Consiglio europeo del 9-10 febbraio, dopo aver illustrato la posizione italiana ai partner nelle prossime settimane. Il 3 febbraio, dovrebbe recarsi a Stoccolma, in Svezia, Paese che ha la presidenza Ue di turno, e prima di Bruxelles potrebbe entrare in agenda una visita a Berlino. (ANSAmed).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it