IL CAIRO - Sulla "questione migratoria" il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha promesso un rinnovato impegno per fermare l'immigrazione irregolare. Lo ha riferito il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, riferendo del proprio incontro con il capo di stato egiziano il quale, secondo quanto si è appreso, ha assicurato un intervento anche sul governo tunisino affinchè argini le migrazione irregolari.
"Con il presidente al Sisi abbiamo parlato anche della questione migratoria dell'Egitto affinché ci sia una riduzione delle partenze di immigrati irregolari sia dalla Libia sia dalla Tunisia", ha detto Tajani parlando a giornalisti al Cairo. "Il presidente al-Sisi ci ha garantito l'impegno del suo paese per collaborare con l'Italia affinché i flussi migratori illegali si riducano drasticamente nell'area del Mediterraneo", ha aggiunto il ministro.
"Siamo impegnati anche nella lotta contro l'immigrazione illegale, i trafficanti di esseri umani, cosa che abbiamo ribadito al presidente al Sisi, al primo ministro (Mostafa Madbouly), al ministro degli Esteri dell'Egitto", Sameh Shoukry, ha proseguito Tajani aggiungendo che "abbiamo chiesto una loro collaborazione perché L'Egitto è un grande paese e senza la collaborazione anche dell'Egitto è difficile poter risolvere questo problema". "Certamente serve l'Europa, servono le Nazioni Unite, serve più coraggio, serve anche fare in fretta", ha concluso.
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