ROMA - Sui migranti "c'è un impegno europeo e anche un'attenzione forte della Nato. Domenica si arriverà a firmare un accordo tra la Commissione europea e la Tunisia per un'azione di sostegno comunitario.
"L'Italia ha lavorato molto a questo accordo, anche in maniera non visibile", ha sottolineato Tajani, aggiungendo che per raggiungere l'intesa "siamo intervenuti su tante questioni su un testo che è condiviso da tutti, quindi si va nella giusta direzione e si raggiunge l'obiettivo per il quale l'Italia si è impegnata tantissimo con tutto il governo". Durante il seminario ospitato allo spazio Europa Experience, Tajani ha poi sottolineato che si tratta di "un accordo che sostanzialmente è un impegno finanziario, parte di una strategia europea, e permetterà alla Tunisia di poter affrontare con maggior serenità le riforme necessarie, di essere protagonista nella lotta contro i trafficanti di esseri umani, di poter crescere". Più in generale, il ministro ha in ogni caso sottolineato la necessità di un "Piano Marshall per l'Africa".
Domenica saranno di ritorno a Tunisi la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, la premier Giorgia Meloni e il primo ministro olandese Mark Rutte, nell'ambito del dialogo per la firma del Memorandum d'intesa con il presidente Kais Saied. Lo ha annunciato la portavoce della Commissione Ue Dana Spinant.
"Non anticipiamo il contenuto di ciò che sarà affrontato nella riunione a Tunisi, le discussioni sul memorandum d'intesa sono ancora in corso", ha spiegato la portavoce della Commissione nel corso del briefing ricordando che von der Leyen, Meloni e Rutte - il cosiddetto Team Europa nelle trattative con Saied - si è già recato in Tunisia l'11 giugno scorso. Allora, la firma del Memorandum sembrava a un passo e la ratifica era attesa pochi giorni dopo, con l'arrivo del commissario all'Allargamento Olivier Varhelyi. I negoziati, tuttavia, hanno rallentato, andando ben oltre la deadline auspicata dall'Ue, ovvero il summit dei leader di fine giugno.
In merito alle critiche di Ong ed eurodeputati sul mancato rispetto dei diritti dei migranti da parte delle autorità tunisine Spinant ha sottolineato che, in generale, con tutti i partner, "la posizione dell'Ue è che la gestione deve essere sempre svolta nel rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani".