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Sahara e conflitti, 'il Marocco punta su pace e sviluppo'

Nessun cenno a Gaza nel discorso del Re per l'anniversario della Marcia Verde

Redazione Ansa

RABAT - Nessun riferimento alla guerra in Medio Oriente nel discorso di Mohammed VI in occasione dell'anniversario della Marcia verde. A 48 anni dalla mobilitazione pacifica lanciata da Hassan II per liberare il Sahara marocchino dalla presenza spagnola, il Re del Marocco sottolinea l'importanza di allentare le tensioni e di puntare su "unità e sviluppo", insiste sul posto del Sahara nel regno, che punta a fare della costa atlantica del Marocco "un luogo elevato di comunione umana, un centro di integrazione economica, un centro di influenza continentale e internazionale". Solo un cenno al desiderio di pace e stabilità, anche dopo gli attacchi di El Smara, proprio nella zona del Sahara Occidentale, che nei giorni scorsi hanno causato un morto e tre feriti. Un discorso che ha lodato la diplomazia marocchina e i successi ottenuti in termini di sostegno internazionale all'integrità territoriale.

In particolare il riconoscimento della natura marocchina del Sahara da parte di molti paesi. Il Re ha anche annunciato un piano ambizioso per il potenziamento nazionale della costa atlantica. Con un focus ulteriore sul "Sahara marocchino", per farne un polo di integrazione economica e di influenza continentale.

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