(ANSA) - TUNISI, 23 APR - Proteggere i confini comuni dalle
minacce dell'immigrazione irregolare e della criminalità
organizzata, facilitare la circolazione di persone e merci,
incentivare gli scambi commerciali e creare zone economiche
comuni: queste le principali conclusioni del primo incontro
consultivo tra i leader di Tunisia, Algeria e Libia, tenutosi
ieri a Cartagine, su invito del capo di Stato tunisino Kais
Saied.
All'incontro hanno partecipato il presidente algerino
Abdelmajid Tebboune e il presidente del Consiglio presidenziale
libico, Mohamed al-Menfi. "I tre leader hanno concordato di
"formare gruppi di lavoro congiunti per coordinare gli sforzi
volti a proteggere la sicurezza delle frontiere comuni dai
rischi e dalle conseguenze della migrazione irregolare e da
altre manifestazioni della criminalità organizzata, e per
sviluppare un approccio di sviluppo partecipativo per sviluppare
queste aree", ha detto il ministro degli Esteri tunisino Nabil
Ammar in un video della presidenza di Cartagine.
E' stato inoltre concordato di "formare un gruppo di lavoro
congiunto per formulare meccanismi volti a stabilire grandi
progetti e investimenti congiunti in aree e settori prioritari,
come la produzione di cereali, la dissalazione dell'acqua di
mare. E' stato inoltre concordato di accelerare l'attuazione del
progetto di interconnessione elettrica tra i tre Paesi e di
sviluppare partenariati nei settori dell'esplorazione,
produzione e stoccaggio delle risorse petrolifere, minerarie e
delle energie rinnovabili. (ANSA).
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Tunisia, Algeria e Libia contro l'immigrazione irregolare
Incontro a Cartagine