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Tunisia: ministro Interno, 'sui migranti serve cooperazione'

Audizione di Feki alla Commissioni Esteri del Parlamento

Redazione Ansa

(ANSA) - TUNISI, 21 MAG - L'aggravarsi del fenomeno dell'immigrazione irregolare in Tunisia è stato al centro dell'audizione del ministro dell'Interno Kamel Feki davanti alla Commissione per le Relazioni Estere e la Cooperazione Internazionale del Parlamento tunisino. Lo ha reso noto su Facebook la stessa Assemblea dei Rappresentanti del Popolo.

Il ministro dell'Interno ha illustrato la situazione della sicurezza derivante dalla crescente ondata di migranti irregolari. "La sola soluzione di sicurezza non riuscirà a sradicare questo fenomeno composito e complesso, sono necessari approcci politici, economici, sociali e diplomatici", ha affermato Feki, sottolineando "la necessità di coordinarsi con i Paesi vicini della regione e con i partner europei della Tunisia per mitigare l'impatto dell'immigrazione irregolare sulla Tunisia".

I deputati hanno fornito vivide testimonianze del deterioramento della situazione sui fronti della sicurezza, sociale e sanitario in molte regioni a causa dell'aumento del numero di migranti irregolari.

Rispondendo alle domande dei deputati, Feki ha spiegato che la migrazione è un fenomeno globale causato dai cambiamenti geopolitici, in particolare dal deterioramento della situazione in numerosi Paesi africani. Il ministro ha sottolineato che la Tunisia è riuscita ad ottenere importanti successi nel frenare questo fenomeno e nel contrastare la sua escalation, in coordinamento con i paesi vicini e con l'Unione Europea.

Limitare il flusso di migranti irregolari è una richiesta comune e può essere raggiunta solo attraverso la cooperazione e il coordinamento congiunto, ha affermato. (ANSA).

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