IL CAIRO - Egitto, Giordania e Nazioni Unite stanno tenendo una conferenza internazionale di emergenza sulla crisi palestinese, dal titolo 'Appello all'azione: risposta umanitaria urgente per Gaza', organizzata congiuntamente dall'Egitto e dalle Nazioni Unite.
"Sono trascorsi 8 mesi dai terribili attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre.
All'incontro ad alto livello, riportano fonti egiziane, partecipano capi di Stato, alti rappresentanti del governo e organizzazioni chiave che affrontano la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza. Obiettivo principale - precisa la fonte - esplorare modi per rafforzare la risposta della comunità internazionale alla crisi umanitaria a Gaza e delineare misure efficaci per alleviare le sofferenze sopportate dai residenti della Striscia. Si parla fra l'altro dei preparativi per una rapida ricostruzione e cercherà impegni per una risposta collettiva e coordinata per affrontare la situazione umanitaria.
La conferenza è stata promossa dal re giordano Abdullah II, del presidente egiziano Abdel-Fattah El-Sisi e del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Tra i presenti, sono attesi il presidente palestinese Abu Mazen, il ministro degli Affari esteri egiziano Sameh Shoukry, il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi e al sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari e il coordinatore degli aiuti di emergenza Martin Griffiths.
Il re Abdullah - riferisce l'agenzia giordana Petra - ha sottolineato l'importanza della conferenza per unificare e consolidare gli sforzi volti a fornire aiuti umanitari alla Striscia, sottolineando "la necessità di raggiungere un cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza, di proteggere i civili e attuare la soluzione dei due Stati per raggiungere la pace e la sicurezza regionale".
Guterres: 'La soluzione alla crisi umanitaria a Gaza è politica'
Alla conferenza di Amman con Egitto, Giordania e Nazioni Unite