(ANSAmed) - GINEVRA, 11 GIU - L'Onu ha dichiarato di essere
"profondamente scioccato" dall' "impatto sui civili"
dell'operazione militare condotta sabato scorso da Israele a
Nuseirat, nella Striscia di Gaza, che ha liberato quattro
ostaggi in mano ad Hamas, e "profondamente angosciato" dal fatto
che i gruppi armati palestinesi "detengano ancora numerosi
ostaggi". Nell'operazione sono stati uccisi più di 270
palestinesi, compresi e almeno altre 400 persone sono rimaste
ferite.
Queste azioni, da entrambe le parti, "possono costituire
crimini di guerra", ha detto oggi a Ginevra Jeremy Laurence,
portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissario per i Diritti
Umani.
Nel blitz di Israele del fine settimana, secondo quanto
riferito, "centinaia di palestinesi, molti dei quali civili,
sarebbero stati uccisi e feriti. Il modo in cui il raid è stato
condotto in un'area così densamente popolata mette seriamente in
dubbio se i principi di distinzione, proporzionalità e
precauzione - come stabiliti dalle leggi di guerra - siano stati
rispettati dalle forze israeliane", ha detto iL portavoce in un
briefing per la stampa.
"Il nostro Ufficio - ha proseguito - è inoltre profondamente
afflito per il fatto che i gruppi armati palestinesi continuino
a tenere molti ostaggi, la maggior parte dei quali civili, una
condotta vietata dal diritto umanitario internazionale. Inoltre,
tenendo ostaggi in aree così densamente popolate, i gruppi
armati mettono a rischio la vita dei civili palestinesi, così
come quella degli ostaggi stessi", ha aggiunto. (ANSAmed).
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Onu, 'scioccati da impatto sui civili del blitz per gli ostaggi'
'Angosciati dai numerosi ostaggi' in mano a Hamas