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Egitto: 'Siamo l'avamposto dell'Africa contro droga e crimine'

Il ministro degli Esteri riceve la responsabile Onu, Ghada Wali

Redazione Ansa

(ANSAmed) - IL CAIRO, 26 GIU - L'Egitto sostiene il partenariato esistente con l'Ufficio delle Nazioni Unite per la droga e il crimine e svolge un efficace ruolo nei due comitati chiave associati ai lavori dell'ufficio; il Comitato per la droga e il Comitato per la prevenzione del crimine dell'Onu e la giustizia penale. Lo ha ricordato il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, ricevendo al Cairo il direttore esecutivo dell'Ufficio delle Nazioni Unite per la droga e la criminalità e vice segretario generale delle Nazioni Unite, Ghada Wali, al Cairo per partecipare alla quarta sessione del Forum di Assuan per la pace e lo sviluppo in Africa in programma per i primi di luglio. L'Egitto ha guidato il lancio della "Strategia Africa 2030" che mira a formulare un piano per aiutare i paesi africani nel campo della lotta contro la droga e la criminalità organizzata. Wali, da parte sua, ha ricordato i progetti avviati dall'Onu a questo proposito, da quello per la "Lotta alla corruzione e al riciclaggio di denaro in Medio Oriente e Nord Africa", a quello per il "Miglioramento della gestione delle migrazioni" e "Gestione integrata delle frontiere". L'Ufficio - ha detto - "dovrebbe garantire la realizzazione di progetti di impatto rafforzati dalle capacità dello Stato egiziano di affrontare tutte le forme di criminalità organizzata e transfrontaliera". A breve, proprio il Egitto, sarà presentato il rapporto annuale 2024 "World Drugs", a cura dell'Ufficio Onu per la droga e il crimine. Oggetto del colloquio, anche la stesura di un nuovo accordo internazionale per impedire l'uso della tecnologia dell'informazione e della comunicazione a fini penali. (ANSAmed).

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