(ANSAmed) - TUNISI, 12 LUG - In vista del Forum
Trans-Mediterraneo sulla Migrazione (Tmmf) che si terrà a
Tripoli il 17 luglio, il ministro dell'Interno ad interim Emad
Trabelsi ha tenuto, insieme al ministro di Stato per le
comunicazioni e gli affari politici Walid Al-Lafi, una
conferenza stampa per chiarire la posizione del governo libico
di Tripoli sulla questione migratoria, spiegando che la politica
dell'esecutivo di unità nazionale è quella di stabilire quattro
linee di difesa per ridurre la migrazione irregolare ai confini,
nel deserto, nelle città e nel mare.
Trabelsi ha affermato che il suo governo ha accettato di
incoraggiare il ritorno volontario dei migranti con l'Unione
europea, aggiungendo che il governo di Tripoli non utilizzerà
politicamente il dossier sull'immigrazione.
"È tempo di risolvere la questione migratoria e la Libia non
continuerà a pagarne il prezzo", ha detto precisando che ci sono
20.000 immigrati nella città desertica di Kufra, nel sud-est, ed
evidenziando che il confine meridionale deve essere reso sicuro
per controllare le principali rotte della migrazione irregolare.
Sono 5.000 gli agenti di polizia formati appositamente per
contribuire a proteggere i confini, ha inoltre affermato,
ribadendo che "il reinsediamento degli immigrati in Libia è
inaccettabile". Trabelsi ha dichiarato che il numero di
stranieri in Libia è stimato in 2,5 milioni, la maggior parte
dei quali entrati in Libia irregolarmente. Il dossier
dell'immigrazione rappresenta una questione nazionale, ha
sottolineato. (ANSAmed).
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'Stranieri in Libia sono 2,5 milioni, maggior parte irregolari'
Ministro Trabelsi: 'Reinsediamento di immigrati è inaccettabile'