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Von der Leyen: 'Nominerò un commissario Ue per il Mediterraneo'

'Avanti con i rimpatri e gli accordi con Paesi terzi, stop ai trafficanti'

Redazione Ansa

STRASBURGO - "Nominerò un commissario per il Mediterraneo che si concentri su investimenti e partenariati, stabilità economica, creazione di posti di lavoro, energia, sicurezza, migrazione e altre aree di interesse reciproco, nel rispetto dei nostri valori e principi". E' quanto si legge nelle linee guida politiche della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per i prossimi cinque anni di mandato. Il futuro commissario, precisa von der Leyen, lavorerà a stretto contatto con l'Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza.

L'Ue - prosegue il documento di von der Leyen - ha bisogno "di un approccio comune ai rimpatri" dei migranti "per renderli più efficaci e dignitosi e dobbiamo sviluppare partenariati globali, in particolare nel nostro vicinato meridionale. La regione del Mediterraneo deve ricevere la più completa attenzione. Le sfide migratorie hanno bisogno di una risposta europea con un approccio giusto e fermo basato sui nostri valori, ricordando sempre che i migranti sono esseri umani come te, me e come tutti noi", ha sottolineato, indicando che "il Patto sull'asilo e la migrazione è stato un enorme passo avanti" e l'Ue ha messo "la solidarietà al cuore della risposta comune".

"Rifletteremo su nuovi modi per contrastare la migrazione irregolare nel rispetto del diritto internazionale e garantendo soluzioni sostenibili ed eque per i migranti stessi". E' quanto si legge nelle linee guida di Ursula von der Leyen pubblicate poco prima del voto in aula sulla sua conferma alla presidenza della Commissione Ue. "Intensificheremo inoltre il nostro lavoro sui rimpatri, sulla prevenzione della migrazione illegale e sulla lotta al traffico di esseri umani. Garantirò una maggiore trasparenza nei confronti del Parlamento europeo su tali accordi", aggiunge von der Leyen.

Nelle linee guida di von der Leyen si legge inoltre: "Non accetteremo mai che siano i contrabbandieri e i trafficanti di esseri umani a decidere chi arriva in Europa e in quali circostanze. Non ci sarà impunità per i trafficanti di esseri umani. Rompereremo il loro modello di business collaborando con i partner internazionali dell'Alleanza globale per contrastare il traffico di migranti e intraprendendo azioni decise contro l'economia sommersa europea. Abbiamo bisogno di un coordinamento più forte delle operazioni di salvataggio, anche con i Paesi terzi vicini, e di maggiori capacità di sorveglianza per Frontex", aggiunge von der Leyen. 

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