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Osservatori elettorali locali presentano il programma in Tunisia

Sette associazioni hanno annunciato missioni per presidenziali

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 25 LUG - Le associazioni tunisine dedite all'"osservazione elettorale" hanno presentato il loro programma di lavoro per le elezioni presidenziali del 6 ottobre 2024. Lo riporta l'agenzia di stampa Tap facendo un elenco delle missioni elettorali locali già annunciate, in attesa dell'accreditamento di quelle internazionali. L'Osservatorio tunisino Chahed parteciperà attraverso "l'osservazione del quadro giuridico, delle carriere dei candidati e del contenzioso elettorale".

A tal fine, l'Osservatorio schiererà 558 osservatori e 48 coordinatori, ha affermato il direttore esecutivo Naceur Harrabi. Il progetto prevede l'osservazione del quadro giuridico delle elezioni, dell'andamento dei candidati dal loro primo annuncio sull'intenzione di candidarsi, del contenzioso elettorale, dello scrutinio e del conteggio delle schede elettorali, ha spiegato.

Amel Ben Khoud, rappresentante dell'organizzazione Jeunesse Sans Frontières, che seguirà la campagna elettorale in collaborazione con il Centro Mediterraneo tunisino e l'associazione Ibsar, ha affermato che il loro lavoro si concentrerà sul rispetto del principio delle pari opportunità tra i candidati, la partecipazione dei giovani e delle donne e il loro accesso alle campagne elettorali. Queste tre associazioni valuteranno la neutralità dei funzionari pubblici e dell'amministrazione e dispiegheranno 350 osservatori il giorno delle elezioni.

La rete 'Mourakiboun', da parte sua, schiererà 750 osservatori permanenti e 279 mobili il giorno delle elezioni in prossimità dei seggi elettorali per individuare eventuali reati elettorali. L'Organizzazione tunisina per la difesa dei diritti delle persone con disabilità (Otddph) parteciperà all'osservazione della giornata elettorale inviando 168 osservatori e 24 coordinatori regionali per monitorare la preparazione dei seggi elettorali in termini di accessibilità e accesso alle informazioni, in oltre 508 centri elettorali in tutto il Paese.

Le associazioni che hanno annunciato di mettere in campo missioni di osservazione elettorale sono sette organizzazioni indipendenti che, "dal 2016, risultano attive nell'osservazione, nello sviluppo e nella riforma del sistema elettorale e nella creazione di un processo elettorale trasparente ed equo". Si tratta della Coalizione Awfia per la democrazia e l'integrità delle elezioni, Ibsar, Jeunesse Sans Frontières, la Rete Mourakiboun, l'Osservatorio Chahed, il Centro Mediterraneo tunisino e l'Otddph.

Il direttore dei programmi della coalizione Awfia, Brahim Zoghlami, ha affermato che il contesto generale delle elezioni presidenziali è caratterizzato da una crescente polarizzazione tra sostenitori e oppositori del nuovo processo politico, dal ruolo debole dei partiti politici, dalla presenza di potenziali candidati in carcere o sottoposti a procedimento giudiziario, e dall'uso ripetuto del decreto n. 54 (decreto antifake news) nei procedimenti giudiziari. Ha sollevato inoltre la questione dell'assenza della Corte costituzionale, ritenendo che essa "pone un problema serio in caso di vacanza della presidenza della Repubblica". (ANSAmed).

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