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Famiglie del personale Unifil lasciano il Libano

Tenenti, 'una misura temporanea, fino a fine mese'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 07 AGO - Le famiglie del personale dell'Unifil che ancora si trovano in Libano devono lasciare il Paese. Lo ha chiesto specificamente l'Onu, ribadendo un ordine già diffuso lo scorso maggio. Lo ha detto all'Ansa Andrea Tenenti, portavoce dell'Unifil, il contingente dell'Onu formato da circa 10 mila soltati, di cui oltre mille italiani, precisando che da allora, con l'aumento della tensione al confine tra Libano e Israele, la missione era diventata una 'non family duty station', ovvero il personale non poteva più avere le famiglie al seguito.

"Molte famiglie sono pertanto allora partite, anche se alcune erano comunque rimaste, a Beirut, dove la situazione era più tranquilla. Ora la nuova disposizione riguarda anche loro". Si tratta però, ha precisato Tenenti, di "una misura temporanea, almeno fino a fine agosto e non si può parlare di evacuazione, ma piuttosto che ricollocamento". (ANSAmed).

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