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Tunisia: il sindacato Ugtt critica la Commissione elettorale

Anche gli avvocati chiedono il rispetto delle sentenze della magistratura

Il segretario generale dell'Ugtt Nourredine Taboubi

Redazione Ansa

TUNISI - Il segretario generale del potente sindacato Unione generale del lavoro tunisina (Ugtt), Nourredine Taboubi, ha criticato la decisione dell'Alta autorità indipendente per le elezioni (Isie) di non includere nella lista dei candidati alle presidenziali del 6 ottobre tre candidati riammessi dal tribunale amministrativo. "L'Alta autorità indipendente per le elezioni non ha rispettato le decisioni della sessione plenaria del Tribunale amministrativo in sede di appello", ha detto Taboubi. Questo è "un ostacolo all'organizzazione di elezioni trasparenti che rispecchino veramente la volontà degli elettori", ha aggiunto durante la sessione di apertura della riunione di tre giorni del Consiglio nazionale dell'Ugtt a Monastir. Lo riporta l'agenzia di stampa tunisina Tap.

"La situazione attuale è segnata da un'atmosfera di tensione, a pochi giorni dalle elezioni presidenziali previste per il 6 ottobre 2024", ha osservato il leader del sindacato. "Tutte le condizioni e i meccanismi necessari per il corretto svolgimento di questo cruciale periodo elettorale devono essere garantiti, in modo che i tunisini possano scegliere liberamente il loro candidato in base alle loro convinzioni, senza alcuna esclusione", ha sottolineato.

Anche l'Ordine Nazionale degli Avvocati della Tunisia (Onat) chiede il rispetto e l'applicazione delle sentenze definitive pronunciate dal sistema giudiziario, denunciando i molteplici attacchi contro gli avvocati durante l'esercizio delle loro funzioni. In una nota gli avvocati menzionano le molestie nei loro confronti e attacchi che hanno impedito loro di visitare i loro clienti, nonché attacchi all'integrità fisica come quelli subiti dall'avvocata ed editorialista, Sonia Dahmani, detenuta dall'11 maggio scorso. L'Onat mette in guardia anche dalle controversie e dagli scambi tra l'Isie e il tribunale amministrativo. Queste divergenze, secondo la stessa fonte, danneggiano l'immagine delle istituzioni statali e la fiducia dei cittadini in esse. Il comunicato stampa afferma inoltre che gli scambi mediatici tesi tra queste due istituzioni minacciano la pace sociale e minano la giustizia come meccanismo per risolvere i conflitti.

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