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Madrid e Rabat rafforzano la frontiera a Ceuta per pressione migranti

Dopo nuovo appello sui social ad assalto in massa il 30 settembre

Redazione Ansa

MADRID - Madrid e Rabat rafforzeranno nel fine settimana i servizi di sicurezza sui due lati della barriera frontaliera di Ceuta, l'enclave spagnola in Marocco, a causa dell'allarme provocato da una nuova convocazione sui social di giovani migranti per un "assalto in massa" alla frontiera lunedì 30 settembre. Lo ha annunciato la delegata del governo spagnolo a Ceuta, il prefetto Cristina Perez, in dichiarazioni ai media.

Il potenziamento dei servizi di sicurezza punta a impedire l'entrata di decine di migranti come quella registrata il 15 settembre scorso, quando la gendarmeria marocchina sbarrò il passo a centinaia di giovani che tentavano di scavalcare la barriera frontaliera.

Nell'agosto scorso, le forze di sicurezza del paese magrebino hanno impedito l'arrivo di 11.300 migranti irregolari che tentavano di raggiungere a nuoto l'enclave spagnola dal territorio marocchino e di altre 3.000 persone che tentavano di entrare a Melilla, l'altra enclave iberica in Marocco, secondo i dati diffusi dal governo di Rabat, citati da El Pais. Due settimane fa sono stati 3.000 i giovani migranti che tentarono di forzare l'entrata in massa a Ceuta, tutti convocati in messaggi di incitamento postati da sconosciuti sui social network, soprattutto su TikTok.

Il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, ha discusso della crescente pressione migratoria sulle due città autonome spagnole in un incontro bilaterale con l'omologo marocchino, Aziz Ajanuich, a margine della 797ma Assemblea generale dell'Onu questa settimana a New York.

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