"Continueremo nelle relazioni strategiche con i Paesi terzi di origine e di transito, con focus principale sul Mediterraneo", ha aggiunto.
"La migrazione è una sfida europea e richiede soluzioni europee. I nostri sforzi comuni sulla migrazione stanno cominciando a dare i loro frutti", ha evidenziato von der Leyen, illustrando alcuni numeri degli arrivi irregolari nei primi otto mesi di quest'anno. "La rotta del Mediterraneo centrale, storicamente uno delle più frequentate, è diminuita del 64% e abbiamo visto un calo nella rotta balcanica del 75% ma le rotte migratorie evolvono costantemente quindi ora vediamo un aumento di arrivi in Grecia e nelle Isole Canarie", ha spiegato, avvertendo che "questo richiede uno sforzo e un'attenzione costanti".
Il Mediterraneo, ha proseguito la presidente della Commissione Ue, "è teatro di troppe crisi umanitarie e tragedie migratorie e questo è il motivo per cui ho definito un portafoglio specifico per il Mediterraneo nella mia nuova Commissione e ho chiesto alla commissaria designata Dubravka Suica di sviluppare un patto per il Mediterraneo".
I memorandum con i Paesi terzi, ha evidenziato ancora, "danno senza dubbio risultati: abbiamo visto con il Libano quanto sia importante impegnarsi con i paesi partner". (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it