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Il Libano denuncia all'Onu l'attacco di Israele contro i media

Nel raid di venerdì nel sud del Paese morti tre giornalisti

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BEIRUT, 28 OTT - Il governo libanese ha reso noto oggi di aver presentato una denuncia al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in seguito ad un attacco israeliano della scorsa settimana in cui sono stati uccisi tre giornalisti nel sud del Paese.

L'attacco di venerdì ha colpito un complesso nella città a maggioranza drusa di Hasbaya, nel sud del Libano, dove c'erano più di una decina di giornalisti di media libanesi e arabi.

L'esercito israeliano ha dichiarato venerdì che l'attacco era "in fase di revisione", sostenendo di aver preso di mira i militanti di Hezbollah.

Il Libano ha presentato "una denuncia al Consiglio di Sicurezza in merito agli ultimi attacchi israeliani che hanno preso di mira giornalisti e strutture mediatiche a Hasbaya, nel sud del Libano, e nell'area di Ouzai", nella periferia meridionale di Beirut, ha dichiarato il ministero degli Esteri su X. "I ripetuti attacchi israeliani contro le troupe dei media sono un crimine di guerra" e Israele deve essere "chiamato a risponderne e punito", si legge inoltre nel messaggio.

Il cameraman Ghassan Najjar e il tecnico radiotelevisivo Mohammad Reda dell'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen, con sede a Beirut, e il giornalista video Wissam Qassem della televisione Al-Manar di Hezbollah sono stati uccisi nell'attacco al complesso di Hasbaya. Secondo il primo ministro Najib Mikati, l'attacco è stato deliberato e sia lui che il ministro dell'Informazione Ziad Makary lo hanno definito un crimine di guerra. (ANSAmed).

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