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Valditara in Algeria, firmati due accordi di cooperazione

Per lo studio della lingua italiana e formazione professionale

Redazione Ansa

ALGERI - Dall'1 al 3 dicembre, il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha effettuato una missione in Algeria durante la quale ha firmato due accordi nei settori dello studio della lingua italiana e della formazione tecnico-professionale e tecnologica. Durante la visita, Valditara ha incontrato i suoi omologhi algerini: il ministro dell'Educazione nazionale Mohamed Sghir Saadaoui e quello della Formazione professionale Yacine Oualid, con i quali ha firmato i due Memorandum d'intesa destinati a rafforzare la collaborazione italo-algerina in entrambi settori. Il ministro ha poi visitato la Scuola italiana "Roma" e ha incontrato, presso il teatro dell'Ambasciata d'Italia, una rappresentanza della comunità italiana presente in Algeria. Inoltre, l'esponente del governo italiano è stato accolto al Liceo Ali Boumendjel, dove è insegnata la lingua italiana e ha effettuato anche una visita ad un Istituto nazionale algerino specializzato nella formazione professionale.

Dopo la firma del secondo memorandum all'hotel El Aurassi di Algeri, Valditara ha sottolineato che l'obiettivo è quello di "una forte cooperazione dei nostri sistemi formativi, in particolare nel settore dell'istruzione tecnica e professionale", spiegando che entrambe le parti "sono convinte che la tecnologia sia il pilastro dello sviluppo produttivo, industriale ed economico di un Paese". "Abbiamo previsto la creazione di una commissione congiunta per studiare le forme di cooperazione fra la nuova riforma dell'Istruzione tecnica e professionale che abbiamo approvato in Italia e il sistema di formazione algerino, e anche per individuare quelle aree economiche e produttive dove sviluppare la cooperazione maggiore", ha aggiunto. "Siamo anche convinti che sia importante un forte dialogo ed è quello che ho proposto di organizzare a Roma con un incontro che coinvolga i sistemi formativi ma anche le imprese dei principali Paesi che si affacciano sul Mediterraneo per una grande politica comune di sviluppo", ha ancora sottolineato.

Per il ministro, l'accordo concluso con la controparte algerina "favorirà gli investimenti imprenditoriali in Algeria", e "anche la formazione di personale che può essere utile per l'Italia per una immigrazione regolare, che già conosca la lingua italiana e che sia già adeguatamente formata per essere subito assunta dal nostro sistema produttivo". "Quindi è un accordo nell'interesse comune dove entrambi traiamo particolari vantaggi", ha concluso.

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