Erdogan, al ritorno dal vertice del D-8 al Cairo, ha detto alla stampa che occorre "neutralizzare le organizzazioni terroristiche" in Siria, riferendosi esplicitamente allo Stato islamico e ai curdi del Pkk (Partito dei lavoratori curdi).
La Turchia sta aiutando la Siria a gestire "senza intoppi" il processo di transizione dopo la caduta di Bashar Al Assad e sta aiutando il Paese a riprendersi anche a livello politico e nel settore energetico, ha proseguito Erdogan. "Un passaggio fondamentale nella ricostruzione dello Stato è la stesura della Costituzione. Per questo, abbiamo avviato una comunicazione con le figure chiave della nuova amministrazione siriana", ha detto il leader turco, citato da Anadolu, aggiungendo che Ankara aiuterà la Siria a superare rapidamente anche i suoi "problemi significativi" legati all'energia. "Se la Siria stabilisce una struttura veramente stabile con questa nuova formazione, secondo me, avrà una posizione molto forte nel mondo islamico", ha aggiunto Erdogan, annunciando che presto il capo della Diplomazia di Ankara, Hakan Fidan, si recherà a Damasco per incontri con le nuove autorità, "per creare insieme una nuova struttura".
Per Erdogan, "la revoca dell'embargo e delle restrizioni imposte alla Siria a causa del regime di (Bashar Al) Assad aiuterà la ripresa del Paese". In questa ottica, il presidente si è detto lieto di vedere che "molti Paesi dal mondo islamico all'Occidente stanno sviluppando contatti con (Abu Mohammad Al) Jolani", nome di battaglia del nuovo leader siriano, Ahmad Sharaa. (ANSAmed).
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