BEIRUT - L'ex rappresentante del Libano alle Nazioni Unite, Nawaf Salam, e l'attuale premier libanese Najib Mikati, emergono come i due principali candidati a guidare il prossimo governo libanese, secondo i risultati del primo giro di consultazioni avviate in Libano dal neo-eletto presidente della Repubblica Joseph Aoun.
Stamani sono saliti al palazzo presidenziale di Baabda i deputati indipendenti e di alcuni piccoli raggruppamenti mentre nel pomeriggio sarà il turno dei principali blocchi parlamentari, tra cui Hezbollah.
Aoun ha iniziato le consultazioni stamattina incontrando il potente presidente del Parlamento e alleato di Hezbollah Nabih Berri. Il gruppo sciita e il movimento Amal di Berri sostengono Mikati, ha detto all'Afp una fonte vicina a Hezbollah. La sua nomina "fa parte dell'accordo raggiunto con l'inviato saudita che ha portato Hezbollah e Amal a votare per portare Aoun alla presidenza" il 9 gennaio, ha aggiunto la fonte. Mikati, che intrattiene buoni rapporti con i partiti politici libanesi e con diversi paesi stranieri, ha negato l'esistenza di un accordo del genere.
Chiunque sarà il prossimo premier, dovrà affrontare sfide importanti, tra cui l'attuazione di riforme economiche e la ricostruzione di ampie zone del Paese dopo la guerra tra Israele e Hezbollah, oltre ad attuare l'accordo di cessate il fuoco del 27 novembre, che prevede in particolare il ritiro di Hezbollah dalla zona di confine con Israele.
Libano, Salam e Mikati i principali candidati a capo del governo
Il presidente Aoun prosegue nel pomeriggio le consultazioni