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Media, 'svolta a Doha, attesa la risposta di Muhammad Sinwar'

Hamas ai detenuti palestinesi, 'vicini alla liberazione'

Redazione Ansa

TEL AVIV - "Stiamo aspettando una risposta da Hamas, dopo la svolta avvenuta nella notte in Qatar: tutto ora dipende da Muhammad Sinwar", fratello dell'ex leader di Hamas ucciso a Gaza. Lo ha detto una fonte di alto livello israeliana, molto vicina ai colloqui sull'accordo per la liberazione degli ostaggi e una tregua a Gaza, citata dalla tv Kan. "La svolta è stata raggiunta dopo i colloqui avvenuti nella notte tra il capo del Mossad David Barnea, il primo ministro del Qatar al Thani e l'inviato di Trump in Medio Oriente Steve Witkoff", ha affermato la fonte.

In una nota pubblicata poco fa, Hamas comunica ai detenuti palestinesi che "sono vicini alla loro liberazione". L'organizzazione terroristica di Gaza ha postato la stessa frase sul proprio canale Telegram, subito dopo la nota.

Secondo Ynet che cita Reuters, progressi significativi sono stati compiuti dopo mezzanotte a Doha nei colloqui tra la squadra israeliana, l'inviato di Trump Steve Witkoff e il primo ministro del Qatar Muhammad al-Thani. Secondo i media israeliani, al-Thani ha incontrato i rappresentanti di Hamas, mentre Witkoff ha parlato con la delegazione israeliana per spingere le parti verso un accordo. La firma finale, secondo le fonti vicine al dossier, dipende ancora da Hamas: "La questione è se prenderà la decisione che trasformerà i negoziati in una decisione su un accordo definitivo. E' nelle sue mani". E hanno aggiunto che è difficile dire se l'intesa è una questione di ore o di giorni. Al momento i problemi da superare riguardano la situazione nel nord della Striscia di Gaza, l'asse Filadelfia, l'esilio degli ergastolani per terrorismo se verranno liberati.

"I dettagli dell'accordo per la liberazione degli ostaggi sono stati concordati e ora si attende una risposta definitiva da parte di Hamas", lo riferisce Channel 12 sottolineando la drammaticità del momento e che per la prima volta l'intesa è interamente dettagliata. Il piano è sostanzialmente simile allo schema pubblicato a maggio: accordo in tre fasi, che inizierebbe con la liberazione di circa 34 israeliani della 'lista umanitaria'. Poi, il 16mo giorno del cessate il fuoco, le parti inizieranno a discutere la seconda fase, che prevederà il ritorno dei giovani e dei soldati. Nella terza fase le parti discuteranno del governo alternativo nella Striscia e della riabilitazione di Gaza. Al-Arabiya aggiunge che la prima fase durerà 42 giorni, durante la quale Israele si ritirerà da diverse aree dove i residenti palestinesi ritorneranno. Sarà aumentato il volume degli aiuti umanitari.

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