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Cristiano Ronaldo esulta dopo gol con danza tradizionale saudita

Stella Al Nassr balla 'l'Ardah', esultano i tifosi sui social

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NAPOLI, 30 AGO - L'ennesimo gol in una stella del calcio in Arabia Saudita e una festa in campo con la tradizionale danza araba Ardah. E' questo il gesto che ha fatto entrare ancora di più nella storia Cristiano Ronaldo che ha dimostrato in campo il suo ormai nuovo legame con il mondo dell'Arabia Saudita, dove gioca da un anno nella squadra di Riad Al Nassr.

L'esultanza, riporta Arab News, è stata eseguita in campo martedì da Ronaldo al suo secondo gol della doppietta che ha condotto la squadra a vincere 4-0 contro l'Al Shabab, un ballo che è diventato subito virale sui social, con il plauso di migliaia di tifosi arabi. Dopo aver segnato il gol, Ronaldo infatti dà il cinque ai compagni e poi, mentre gli altoparlanti dello stadio mandano la musica tradizionale, guarda la curva dello stadio ed esegue la danza. L'Ardah è una delle tradizioni di ballo più famosi del regno saudita e nel 2015 è stata anche inserito dall'UNESCO nella lista di Patrimoni immateriali dell'umanità.

"Da quando è arrivato in Arabia Saudita - scrive un tifoso sui social - Cristiano ha mostrato amore, rispetto e apprezzamento per il Paese e per i grandi progetti che stiamo realizzando e oggi ha deciso di celebrarlo con l'Ardah". La danza si svolge su una musica che veniva usata prima di affrontare i nemici nelle battaglie. "Il miglior giocatore del mondo - scrive un altro fan sui social - non segna solo un gol ma esporta anche la cultura saudita nel mondo".

Un ballo che ha rafforzato la fama di Ronaldo che nel match ha segnato una doppietta e un altro gol gli è stato annullato, ma ha anche mostrato il suo totale inserimento nel gruppo della squadra, come quando ha ceduto a Abdulrahman Ghareeb l'incarico di tirare un rigore, rinunciando alla tripletta per far sentire protagonista tutta la squadra e dimostrando vere le frasi che ha detto nei mesi scorsi alla stampa locale: "Sono felice di vivere qui ora. Sarò parte della vostra cultura". (ANSAmed).

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