Il 28enne Sagiv Jehezkel, che gioca anche nella nazionale israeliana, aveva mostrato un messaggio con la scritta '100 giorni.
"La Turchia è diventata una buia dittatura che lavora contro i valori umani e sportivi". Lo ha detto il ministro degli esteri israeliano Israel Katz subito dopo il rilascio dell'atleta dell'Antalyaspo che oggi - secondo la stessa fonte - rientrerà in patria in attesa del processo. "Chi arresta un calciatore per essersi identificato con i 136 ostaggi rapiti dai terroristi di Hamas da 100 giorni, rappresenta - ha aggiunto Katz - una cultura di omicidio e odio. Faccio appello alla comunità internazionale e alle organizzazioni sportive di agire immediatamente contro la Turchia e l'uso politico della violenza e delle minacce contro gli atleti. Oggi è Sagiv, domani sarà un altro atleta". (ANSAmed).
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