Il macchinario, Kumulus-1, è un Awg, o Atmospheric Water Generator, generatore di acqua atmosferica, e può produrre dai 20 ai 30 a litri di acqua potabile ogni giorno. Grande all'incirca un metro cubo e pesante circa 60 chili, può essere alimentato ad energia solare, diventando così indipendente e autonomo, oltre che sostenibile anche dal punto di vista energetico.
In sostanza, la macchina riesce a raffinare ed estrarre il vapore acqueo presente nell'aria, ricavando acqua grazie alla condensazione che avviene già naturalmente in natura, che viene qui replicata all'interno di Kumulus. L'acqua estratta, a sua volta, viene resa potabile grazie a un filtraggio accurato che uccide tutti i batteri e i germi nocivi e la rende infine bevibile. Dopodiché, viene raccolta in un serbatoio, pronta per essere raccolta e utilizzata o bevuta. Dal primo prototipo sono passati diversi mesi e numerosi sono stati i premi e i riconoscimenti pervenuti che confermano le potenzialità di questa start-up. Vincitrice del primo premio Vivatech 2022 per le start-up specializzate nel settore idrico, tra le quindici start-up Africa GreenTech più promettenti ed altri ancora. A beneficiare di Kumulus-1 soprattutto le scuole, come quelle del sud tunisino, ove la siccità è elevata e l'acqua corrente pulita spesso scarseggia, ma anche le abitazioni private o le aziende, i luoghi pubblici o qualunque spazio che necessiti di acqua potabile. Il macchinario può essere infatti installato su balconi, tetti o cortili. Le macchine che ricavano acqua dall'atmosfera non sono una novità in assoluto, scrive Sara Polotti sul sito specializzato ohga.it, ma lo sono, però, quelle smart, poco ingombranti e autonome, e soprattutto accessibili. Kumulus, attualmente, è pre-ordinabile online dopo aver compilato un questionario con domande specifiche quali il luogo nel quale deve essere installato, in modo da renderlo efficiente, efficace e autonomo a seconda delle richieste.
(ANSAmed).
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