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In Tunisia Testour sfida il tempo con le sue origini andaluse

Affascina i visitatori l'orologio che gira al contrario

Redazione Ansa

(di Paolo Paluzzi) (ANSAmed) - TUNISI, 27 GIU - Nel cuore della Tunisia, sorge una piccola città dalle radici andaluse che affascina i visitatori con il suo fascino intramontabile e una peculiarità unica: un orologio che gira al contrario. Testour, situata nella regione settentrionale del paese, ad un'ora di strada dalla capitale, è un gioiello culturale che porta con sé una storia affascinante e un ambiente che sembra essersi fermato nel tempo.

Le origini andaluse di Testour risalgono al XVII secolo, quando un gruppo di profughi mori, conosciuti come Moriscos, durante l'Inquisizione spagnola fuggì dalla Spagna per trovare rifugio in questa parte della Tunisia, portando con sé la propria cultura, le tradizioni e l'architettura moresca. Nel corso dei secoli, la città si è poi evoluta, incorporando anche elementi berberi e ottomani nella sua identità. Oggi, Testour è un museo vivente dell'influenza andalusa in Tunisia e offre ai visitatori un affascinante miscuglio di architettura moresca e araba, caratterizzato da strade strette, piazze pittoresche e un'atmosfera accogliente. I suoi edifici storici, tra cui la Grande Moschea, la sinagoga, le case tradizionali e i mausolei, sono testimonianze del suo ricco e variegato patrimonio culturale.

Ma ciò che distingue davvero Testour è il suo famoso orologio invertito. Situato nella piazza principale della città, l'orologio, che orna il minareto della Grande Moschea, è un'attrazione unica nel suo genere. A differenza dei comuni orologi che segnano le ore in modo progressivo, l'orologio di Testour si muove in senso contrario alle lancette tradizionali (ce ne sono solo tre al mondo in luoghi pubblici ndr). Questa particolarità ha affascinato i visitatori per decenni anche se la sua origine rimane avvolta nel mistero. Secondo una delle leggende locali più accreditate, l'orologio invertito nacque come forma di protesta durante il periodo del protettorato francese. I cittadini di Testour, desiderosi di ribellarsi alla presenza straniera, decisero di far girare al contrario l'orologio per sottolineare la loro resistenza all'invasore e il loro spirito indipendente. Da allora, l'orologio, restaurato più volte, l'ultima nel 2014, è diventato un simbolo di identità e di sfida per la comunità di Testour. La Grande Moschea di Testour fu costruita nel lontano 1625 da Mohamed Tagharino, moro di origine aragonese, anche grazie all'aiuto di ebrei andalusi, (prova ne sono alcuni simboli ebraici presenti nel minareto come le due stelle di Davide incise sul fianco della sua torre ottagonale che raccontano di una felice convivenza tra islam ed ebraismo), situata nel pieno centro della città, è più che un luogo di culto e rappresenta con il suo caratteristico orologio un simbolo forte di mescolanza culturale e apertura all'altro che ha sempre caratterizzato la Tunisia e ne ha fatto una terra dove le varie civiltà si incrociano diventando simbolo di pace e tolleranza.

Oltre al suo insolito orologio, Testour offre anche altri tesori culturali. Il Festival Internazionale di Testour, che si tiene ogni anno in primavera, celebra la musica andalusa, i balli tradizionali e la poesia, attirando artisti e visitatori da tutto il mondo. Durante il festival, le strade della città si animano di spettacoli e performance, creando un'atmosfera di festa e condivisione culturale. Testour vanta anche una ricca tradizione culinaria, con pasticcerie che offrono una deliziosa varietà di dolci tradizionali. I visitatori possono gustare specialità come i "makroudh", dolci a base di pasta di datteri e semola, spesso aromatizzati con cannella e acqua di fiori d'arancio. Questi dolci sono una prelibatezza e una tappa obbligata per i golosi che desiderano esplorare le delizie culinarie della città. Inoltre, la cucina di Testour offre una miriade di piatti tipici, come il "couscous" preparato con cura e servito con carne, verdure e spezie aromatiche. Le zuppe tradizionali, come la "chorba" (zuppa di verdure e legumi), sono una leccornia per il palato, soprattutto durante i mesi più freddi.

Oltre all'aspetto culinario, la città offre anche splendide opportunità per esplorare la natura circostante. Testour è circondata da colline verdi e paesaggi mozzafiato, che offrono la possibilità di escursioni e passeggiate panoramiche. I visitatori possono godere di un'esperienza autentica, immergendosi nella bellezza naturale della regione. In conclusione, Testour, con le sue origini andaluse, la sua affascinante architettura e il suo orologio invertito, è una gemma nascosta della Tunisia. La città trasuda storia e cultura, offrendo ai visitatori un'esperienza unica nel suo genere. Che si tratti di esplorare i suoi edifici storici, di gustare le prelibatezze culinarie locali o di semplicemente perdersi nelle strade affascinanti, Testour offre un'esperienza indimenticabile. Una visita a questa città incantevole è un viaggio nel tempo, un modo per scoprire le sue radici andaluse e per apprezzare l'autenticità di una comunità che sfida il tempo e celebra la propria identità unica. (ANSAmed).

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