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Tunisia, Notre Grand Blue in campo a difesa delle tartarughe marine

L'associazione di Monastir monitora 14 nidi di Caretta caretta

Redazione Ansa

TUNISI - Nel contesto della crescente preoccupazione per la situazione ambientale nel Mar Mediterraneo, l'associazione tunisina "Notre Grand Blue" di Monastir si sta distinguendo per il suo impegno nella conservazione delle tartarughe marine, in particolare della specie Carretta carretta e i risultati sembrano premiare il suo continuo operato. Recentemente sono stati infatti rinvenuti ben quattordici nidi di "Caretta Caretta", sulle spiagge di El Ghadabna, El Manakaa e El Khamara nella regione di Mahdia, nella Tunisia centro-orientale. "Una scoperta di grande importanza ecologica", ha dichiarato il presidente dell'associazione ambientalista, Ahmed Ghedira, precisando che "i principali siti di nidificazione e schiusa di queste tartarughe finora sono state le isole Kuriat a Monastir e ciò dimostra quindi che anche le spiagge di Mahdia stanno diventando popolari siti di nidificazione e schiusa per questa specie".

Le tartarughe marine sono creature affascinanti e preziose dell'ecosistema marino. Purtroppo, negli ultimi decenni, hanno affrontato una serie di minacce che hanno messo a rischio la loro sopravvivenza. Le tartarughe Caretta caretta, in particolare, sono state classificate come specie in pericolo critico secondo la Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn).

La Tunisia, con le sue acque costiere del Mediterraneo, svolge un ruolo cruciale nella protezione di queste creature marine e Notre Grand Blue si è posta come obiettivo principale la loro tutela e il ripristino degli equilibri ecologici nel Mar Mediterraneo. La situazione ambientale è stata fonte di crescente preoccupazione negli ultimi anni. Inquinamento, pesca eccessiva, cambiamenti climatici e distruzione degli habitat costieri sono solo alcune delle minacce che mettono a repentaglio la sopravvivenza delle tartarughe marine.

L'Associazione Notre Grand Blue ha riconosciuto queste sfide e ha avviato una serie di iniziative per affrontarle.

Grazie alla collaborazione con organizzazioni locali e internazionali, Notre Grand Blue ha istituito centri di riabilitazione per tartarughe marine lungo tutta la costa tunisina. Questi centri offrono cure mediche, protezione e recupero per tartarughe ferite, malate o affette da inquinamento. Inoltre, l'associazione svolge un ruolo cruciale nella sensibilizzazione della comunità locale, coinvolgendo i pescatori, gli operatori turistici e i residenti nella conservazione delle tartarughe marine.

"La nostra missione è quella di garantire un futuro sostenibile per le tartarughe marine nel Mediterraneo", afferma Ahmed Ghedira, presidente di Notre Grand Blue. "Attraverso programmi di ricerca, educazione e monitoraggio, vogliamo preservare queste meravigliose creature per le generazioni future e promuovere un approccio più consapevole all'ambiente marino." L'associazione si impegna anche nella promozione delle pratiche di pesca sostenibile e nella riduzione dell'impatto dell'inquinamento marino. Collaborando con istituzioni locali e autorità governative, Notre Grand Blue cerca di garantire la creazione di riserve marine protette e l'applicazione di leggi e regolamenti per la protezione delle tartarughe.

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