(ANSA) - ALGERI, 06 NOV - La lingua francese sta vivendo un
notevole declino sulla scena ufficiale algerina, che si è
accelerato soprattutto dopo il movimento popolare Hirak che nel
2019, con il sostegno delle forze armate, ha rovesciato l'ex
presidente, il defunto Abdelaziz Bouteflika.
Come è noto, l'Algeria, ex colonia francese, è considerata
uno dei maggiori Paesi al mondo ad utilizzare la lingua di
Molière, dopo la Francia e la Repubblica Democratica del Congo,
secondo un rapporto dell'Organizzazione internazionale della
Francofonia.
L'insegnamento del francese è obbligatorio nelle scuole
pubbliche algerine a partire dal quarto anno dell'elementare e
si limita alle lezioni di lingua piuttosto che di cultura e
valori francesi, mentre la letteratura francese viene insegnata
solo agli studenti universitari che hanno scelto di
specializzarsi in questa lingua.
Nel Paese esiste un solo liceo francese, Alexandre Dumas di
Algeri, con annessi ad Orano e Annaba e una scuola elementare,
che insegnano tutti secondo il programma ufficiale francese. Ci
sono anche 5 centri culturali francesi sparsi nel Paese, ad
Algeri, Orano e Tlemcen ad ovest e a Costantina e Annaba
nell'est. In molti licei algerini si insegnano anche altre
lingue straniere, come l'italiano, lo spagnolo e il tedesco.
Molte specializzazioni sono insegnate in francese anche nelle
università pubbliche, come medicina, farmacia, dentistica,
fisica, matematica, chimica e varie lauree in ingegneria e
informatica, tra le altre.
Questa lingua è utilizzata anche nella comunicazione
quotidiana tra molti cittadini, soprattutto nelle grandi città,
nella regione della Cabilia e in alcune province costiere. E
decine di giornali e siti web di informazione sono pubblicati in
francese.
Nel corso dei decenni, gli algerini si sono abituati a leader
e funzionari che si rivolgono a loro nella lingua Molière in
occasioni ufficiali e non, anche se non è né un idioma nazionale
né ufficiale. La Costituzione del Paese prevede che l'arabo sia
la lingua nazionale e ufficiale del Paese. Nel 2016, Bouteflika
ha portato avanti un emendamento costituzionale, approvato da
entrambe le camere del Parlamento, che rendeva ufficiale la
lingua amazigh, dopo che era diventata nazionale nel 2002.
Tuttavia, dopo il movimento popolare Hirak del 2019, e sotto
la pressione dei social, è diventato raro che un funzionario
algerino esca, soprattutto in occasioni ufficiali, e si rivolga
agli algerini nella lingua di Molière.
Successivamente alle proteste, diversi dipartimenti
ministeriali hanno vietato l'uso del francese nella
corrispondenza e nelle attività ufficiali, come la cultura, la
formazione professionale, i giovani e lo sport, il lavoro e
l'occupazione, mentre il ministero della Difesa utilizza solo
l'arabo e l'inglese.
Inoltre, nel settembre 2022, le autorità hanno adottato, per
la prima volta nella storia del Paese nordafricano,
l'insegnamento dell'inglese nelle scuole elementari a partire
dal terzo anno.
Lo scorso settembre, il ministero dell'Istruzione ha emanato
quelle che ha definito "ferme" istruzioni a circa 500 scuole
private che insegnano il programma di studi francese senza
autorizzazione e lo fanno indottrinando i valori e la cultura
francese. Il dicastero ha richiesto ai direttori delle scuole
interessate di impegnarsi a insegnare il programma ufficiale
unificato in arabo.
Nella prima reazione ufficiale al caso, il 7 ottobre scorso,
il ministro dell'Istruzione Abdelhakim Belabed ha dichiarato:
"Ci rammarichiamo di questi errori di lettura. Non stiamo
prendendo di mira una lingua o un Paese straniero, né un
programma di studi straniero", aggiungendo che "l'insegnamento
delle lingue straniere è obbligatorio dalla scuola primaria
all'università, e non vediamo l'ora di insegnare altre lingue
straniere".
Belabed ha spiegato che le istruzioni emanate dal dicastero
riguardano l'applicazione della legge, che prevede "un
insegnamento conforme al programma educativo nazionale
compatibile con la cultura e i valori della società algerina".
Le misure adottate dal governo algerino non sono passate
inosservate e hanno suscitato forti reazioni nei media
transalpini, che ritengono che le autorità del Paese
nordafricano stiano lavorando per "scacciare la lingua
francese".
Nel suo contributo al Journal du Dimanche del 24 ottobre,
l'ex ambasciatore di Parigi ad Algeri, Xavier Driencourt, si è
chiesto se l'insegnamento della lingua francese abbia un futuro
in Algeria. Il diplomatico in pensione ha affermato che le
misure del presidente Abdelmadjid Tebboune contro la lingua
francese hanno lo scopo di porre fine all'influenza francese in
Algeria. (ANSA).
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Il declino del francese in Algeria verso il punto di non ritorno
La lingua di Molière in calo soppratutto dopo l'Hirak del 2019