(ANSAmed) - ROMA, 30 NOV - La ricca Sibari, la Crotone di
Pitagora, la Locri di Zaleuco, passando, tra le tante, per
Kymai, l'antica Pozzuoli o Troilia, la vecchia Ferrandina, ma
anche l'antica Ankon, ora Ancona, o la veneta Atria.
Un'iniziativa legislativa si propone di valorizzare i luoghi
che facevano parte della Magna Grecia riconoscendo l'interesse
storico, culturale e ambientale dell'area con misure per la
tutela e la promozione del suo territorio. Presentata dalla
deputata cosentina della Lega, Simona Loizzo, la proposta di
legge punta anche a coinvolgere il governo a promuovere
un'intesa con tutti gli enti locali interessati per iscrivere la
Magna Grecia nella lista del patrimonio mondiale dell'Unesco.
Questo "immenso patrimonio storico e archeologico non ha
ancora trovato, a tutt'oggi, adeguata valorizzazione a causa
della mancanza di un approccio unitario orientato alla
promozione di tale capitale naturale" situato in buona parte nel
Mezzogiorno d'Italia, ma esteso anche al Centro e al Nord, in
grado di valorizzarne "l'interregionalità e i forti legami con
tutto il bacino mediterraneo" si ricorda nella relazione
illustrativa della proposta in discussione alla Camera, in
commissione Cultura che ha audito, tra gli altri, il direttore
del Parco archeologico di Sibari, Filippo Demma e Gianvito
Casadonte, fondatore e direttore del Magna Grecia Film Festival.
(ANSAmed).
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Un'iniziativa per promuovere la Magna Grecia, anche all'Unesco
La proposta di legge in discussione alla Camera