Rubriche

Biennale di Venezia, il Marocco cambia artisti e curatori

Primo team licenziato senza alcuna comunicazione ufficiale

Lo scrittore, pittore e scultore marocchino Mahi Binebine

Redazione Ansa

RABAT, 19 GEN - Un cambio di idea all'ultimo minuto e tutto lo staff di artisti e curatori del primo padiglione del Marocco per la prossima Biennale di Venezia è stato spazzato via in un soffio. A due mesi dall'apertura prevista il prossimo 20 aprile, il ministero della Cultura cambia idea e affida il progetto ad altri. La notizia, che al momento è senza spiegazioni ufficiali, trapela via Instagram da un comunicato postato dall'artista Majida Khatari e firmato da tutto il primo team curatoriale, Mahi Binebine, Imane Barakat, and Mostafa Aghrib. "Lo scorso settembre - vi si legge - ci è stato chiesto dal ministero della Cultura di ideare il progetto per la prima partecipazione del Marocco, il nostro Paese, alla 60esima edizione della Biennale di Venezia".

Per guidare la missione, viene nominato Mahi Binebine, scrittore, pittore e scultore di fama internazionale. Binebine sceglie il team: Safaa Erruas, Fatiha Zemmouri e Majida Khattari, un trio di donne e artiste rinomate, per rappresentare l'arte contemporanea in Marocco. Volano tutti a Venezia, giusto in tempo per incontrare il direttore generale di Biennale, Andrea Del Mercato, e trovare la collocazione per il padiglione.

Seguono proposte e idee, tutte "validate dal Ministero" e in accordo con questo, finanziate dagli stessi artisti. Binebine dice di aver "anticipato 40 mila euro" di tasca propria, "in attesa dello sblocco dei fondi e del rimborso". "Da allora - scrivono artisti e curatori nel comunicato - abbiamo continuato ad allertare i responsabili sulle conseguenze dei preparativi dell'ultimo minuto", ma nulla, fino all'altro ieri, quando si apprende dal post: "una telefonata informale e agghiacciante ci ha informati che il ministro stava preparando un progetto alternativo, con altro team e altri artisti".

La prossima Biennale di Venezia (20 aprile-24 novembre) avrà come titolo: "Stranieri ovunque - Foreigners Everywhere".

L'ormai ex team del padiglione Marocco augura alla nuova squadra "tutto il successo del mondo". E chiude il post con amarezza: "Con dignità, manteniamo la speranza in questo Marocco che ci ferisce".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it