(ANSAmed) - IL CAIRO, 19 APR - Arginare la migrazione
irregolare si può, anche grazie alla fantasia e al lavoro delle
donne incoraggiati da un progetto di formazione e avvio di
microaziende artigianali in alcune delle regioni più depresse
dell'Egitto.
Le donne dei villaggi di Shobra Al-Yemen e Kafr Shobra
Al-Yemen nel governatorato di Gharbiya, per esempio, stanno
avviando un'attività di produzione di oli naturali con cui
realizzare diversi prodotti cosmetici e per la cura del corpo
aumentando così il loro reddito e quello delle loro famiglie, e
conquistando anche una loro indipendenza economica.
Affrontare le ragioni economiche della migrazione irregolare
è lo scopo di un progetto attuato dal Consiglio nazionale
egiziano per le donne (Ncw) in collaborazione con l'Unione
europea (Ue). Viene implementato inizialmente nei governatorati
di Beheira, Gharbiya, Luxor e Minya.
I quattro governatorati sono tra gli 11 che hanno il maggior
numero di migranti irregolari, secondo le ultime statistiche
condotte dal Centro nazionale egiziano per la ricerca sociale e
criminologica (Ncscr). Gli altri governatorati sono Sharqiya,
Daqahliya, Qalioubiya, Menoufiya, Kafr Al-Sheikh, Fayoum e
Assiut.
Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni
(Oim), nel 2023 circa 13.600 egiziani hanno raggiunto
illegalmente l'Europa. Il piano sulla migrazione irregolare mira
a promuovere lo sviluppo delle imprese e le opportunità di
lavoro per donne e giovani, oltre a implementare attività di
sensibilizzazione per evidenziare i rischi della migrazione
irregolare.
A Gharbiya le donne producono sieri per la pelle, lozioni per
il corpo e saponi naturali con materie prime locali. Nell'ambito
del progetto, la Ncw ha anche fornito formazione professionale
sulla creazione di prodotti ecosostenibili come sciarpe,
cinture, abiti, giacche e borse riciclando scarti di tessuto,
quaderni stampati e intarsiati o con ornamenti in tessuto
ricamato.
I prodotti realizzati dalle donne tirocinanti sono stati
donati ai ministri durante le celebrazioni del mese delle donne
egiziane 2024. "Sono riuscite con la loro accuratezza e abilità
a esporre i loro prodotti unici nel Grande Museo Egizio", ha
detto la responsabile del progetto May Mahmoud. Tra questi,
preziosi centrini all'uncinetto, segnalibri in rame, custodie
per laptop, spille, sciarpe e borse stampate a mano,
braccialetti in rame con forme faraoniche placcate in oro e
decorati con fili di cotone, punti macramè ed ematiti.
L'Ncw ha inoltre implementato un programma di formazione
all'imprenditorialità intitolato Self-Empowerment nei
governatorati interessati, in collaborazione con il programma
Imagine Egypt, rivolto alle donne che hanno partecipato alla
formazione professionale, all'imprenditorialità e
all'alfabetizzazione finanziaria.
La formazione di Self-Empowerment mira anche a migliorare le
strategie di vita e l'auto-responsabilizzazione dei tirocinanti
addestrandoli su come affrontare idee dannose che possono
rappresentare un ostacolo allo sviluppo personale, nonché
identificare obiettivi personali e aspirazioni individuali e
modi per raggiungerli e come adottare misure per ottenere un
cambiamento positivo e sostenibile. L'Ncw ha anche organizzato
diversi campi di sensibilizzazione per i genitori intitolati On
Steady Ground (Ala Al-Barr) per un giorno nei governatorati
interessati e li ha implementati in collaborazione con la
WellSpring Foundation, un'organizzazione globale senza scopo di
lucro volta a migliorare la qualità della vita delle persone e
delle comunità.
Mahmoud ha affermato di aver affrontato con le famiglie del
posto, compresi figli e figlie, il tema della migrazione
irregolare, utilizzando attività interattive per rafforzare i
legami familiari. Inoltre, hanno sensibilizzato i giovani sui
pericoli della migrazione irregolare, sottolineando le
alternative sicure. Il progetto è iniziato nel giugno 2022 e
dovrebbe concludersi nel giugno 2025, a meno che non venga
rinnovato. (ANSAmed).
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Migrazioni, 'diminuirle si può grazie alla fantasia delle donne'
Progetto Egitto-Ue per formazione artigianale in aree depresse