Ma a commuovere il Paese sono i sacrifici che lo studente ha dovuto affrontare per ottenere il diploma poiché il liceo dista 24 chilometri dalla sua "tenda", costringendolo a percorrere 48 chilometri al giorno, a volte con la moto del padre e a volte a piedi per lunghi tratti.
Nel reportage, che è diventato virale sui social, Fadlaoui ha raccontato di aver studiato nella tenda, che si trova in una zona arida, utilizzando per anni la legna per riscaldarsi e il lume di candela, ma durante l'ultimo anno di liceo le autorità gli hanno fornito dei pannelli solari fotovoltaici che lo hanno aiutato ad avere abbastanza luce. L'intero Paese si è mobilitato per il giovane e sui social media sono stati lanciati appelli affinché Fadlaoui fosse onorato date le sue difficili e dure condizioni di vita. L'influencer Hocine Amoura, noto anche come El Jijli, e cugino di Amine Amoura, calciatore internazionale che attualmente gioca per il Wolfsburg in Germania, ha scritto su Facebook che non aveva molti soldi da dare al giovane, ma si è comunque offerto di pagare una settimana di vacanza per lui e la sua famiglia in un appartamento completamente attrezzato a Jijel, una provincia sulla costa orientale del Paese. Un'agenzia di viaggi ha offerto a Fadlaoui un soggiorno tutto pagato a Istanbul, mentre cittadini e uomini d'affari gli hanno fatto vari regali, tra cui smartphone, computer e molto altro.
Sul piano ufficiale, la provincia di Saida non ha tardato a onorare questo eccezionale studente, accolto anche dal governatore Amoumine Marmoui. La provincia ha poi deciso di offrire a lui e alla sua famiglia un appartamento per compensare la tenda in cui ha vissuto, è cresciuto, ha studiato e ha avuto successo.
Il 27 luglio, il ministro algerino dell'Istruzione superiore e della ricerca scientifica, Kamel Badari, ha ricevuto Fadlaoui presso la sede del ministero ad Algeri, congratulandosi con lui per il suo impegno e i suoi sforzi.
In questo contesto, è importante notare che l'esame di maturità suscita un interesse popolare e ufficiale eccezionale in Algeria. Circa otto ministeri sono coinvolti nella sua organizzazione e, dal 2016, le autorità sono ricorse al blocco di Internet e delle piattaforme social per evitare gli imbrogli.
L'annuncio dei risultati è spesso accompagnato da massicci festeggiamenti popolari nelle città e nei villaggi, con fuochi d'artificio, cortei di auto e clacson. (ANSAmed).
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