Una tradizione da sempre modello di comunione e vicinanza tra comunità religiose diverse: nella cittadina costiera hanno infatti convissuto a lungo tunisini, italiani, francesi e maltesi. Durante l'omelia il nuovo arcivescovo di Tunisi, Nicolas Lhernould, ha invocato in particolare "una preghiera per le persone e le persone devastate dall'odio, dalla violenza e dalla guerra", sottolineando "l'impegno a donare la propria testimonianza di credenti riuniti nell'intercedere per la pace".
La statua della Madonna di Trapani, accompagnata dalla piccola ma vivace comunità cristiana di Tunisi, in gran parte formata da subsahariani, "ha poi percorso la piazza in cinque stazioni, in direzione dei cinque continenti, per implorare il Signore perché accresca la pace nel mondo, soprattutto in Terra Santa".
Sulla facciata di un'edificio della piazza, campeggia un enorme murales del 2022, dedicato all'attrice Claudia Cardinale, cresciuta proprio a La Goulette. Un particolare curioso dal quale emerge ancora forte il legame che lega Italia e Tunisia in questo lembo di terra ove un tempo coabitavano pescatori tunisini e siciliani. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it