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Expo 2030, investimento saudita su turismo 730 miliardi

Le Monde fa i conti e ricorda, affari con la Francia ma non solo

Lo stand dell'Arabia Saudita alla fiera Arabian Travel Market (ATM) a Dubai

Redazione Ansa

PARIGI - Vittoria schiacciante ieri di Riad per assicurarsi l'organizzazione di Expo 2030, ma più che una gara aperta, quella di Issy-les-Moulineaux, a pochi chilometri dal centro di Parigi, è sembrato essere un destino ineluttabile. Questo considerando la dimensione senza precedenti dell'investimento non soltanto nella campagna presso il BIE, i cui delegati hanno poi assegnato ieri a grande maggioranza l'organizzazione a Riad, ma in generale sul lancio del turismo in Arabia Saudita: 730 miliardi di euro. Lo ricorda oggi in un articolo il quotidiano francese Le Monde, sottolineando che "tutti i grandi gruppi alberghieri si posizionano" sul mercato dell'Arabia Saudita, "in particolare ad Al-Ula, sito turistico che sta sorgendo nel mezzo del deserto". Secondo la Saudi Tourism Authority, "400.000 camere d'albergo saranno presto messe a disposizione, il 70% delle quali finanziate da fondi privati".

"I progetti di hotel di lusso si moltiplicano - sottolinea Le Monde - e Marriot aprirà nel 2025 un hotel di 250 camere 'con quattro ristoranti, spa, piscina, centro benessere, sale per riunioni e un business centre". "Sono ben rappresentati gli interessi di imprese francesi - continua il quotidiano - grazie all'Agenzia francese per lo sviluppo di Al-Ula, una struttura creata nel 2018 con un decreto e presieduta dall'ex ministro degli Esteri, Jean-Yves Le Drian. Dovrà aiutare l'Arabia Saudita ad attirare nel sito due milioni di visitatori all'anno (contro gli attuali 250.000) e promuovere "l'esperienza turistica" saudita. Le Monde ricorda che "il progetto più emblematico è lo Sharaan, un hotel concepito dall'architetto star Jean Nouvel: prevede una quarantina di camere e ville costruite accanto alla scogliera, e un centro per conferenze". Ma più a sud, è Six Senses, del gruppo britannico InterContinental, ad aver aperto un hotel extralusso di 36 stanze (1.200 euro a notte e oltre), oltre a 40 ville con piscina privata. I clienti sbarcano nel nuovo aeroporto sul Mar Rosso, aperto a settembre, e Accor, leader francese del settore che ha già 42 hotel in Arabia Saudita, conta di raddoppiare la sua presenza entro il 2027. Le Monde ricorda che, non a caso, l'Arabia Saudita ha effettuato uno sbarco trionfale a Parigi, sede del BIE, fin da domenica scorsa, affittando per 4 giorni il prestigioso Pavillon Vendome, sulla piazza omonima, la più chic di Parigi e la più costosa.

"Tutto per fare promozione: the alla menta offerto ai visitatori, datteri freschi e vasetti di miele, maxi schermi con le immagini spettacolari di deserti, montagni, dromedari ed oasi", aggiunge Le Monde.

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