(ANSA) - POTENZA, 16 MAR - In Basilicata è possibile
sperimentare un modello di affido familiare dei minori migranti
non accompagnati in grado di sviluppare un rapporto, "stabile e
proficuo" tra la comunità di accoglienza, le famiglie e gli
stessi minori: la proposta di legge, in questo settore, è stata
già presentata dal Garante per l'infanzia e l'adolescenza, ma ha
trovato "un'applicazione pratica" per un giovane africano
ospitato in un centro del Potentino.
La vicenda è stata illustrata stamani, a Potenza, dallo
stesso Garante, Vincenzo Giuliano, dai responsabili della
Cooperativa Iskra - che gestisce la struttura Sprar Msna, Minore
straniero non accompagnato, "Casa dei Colori" di Paterno
(Potenza) - e la presidente del Tribunale per i Minorenni,
Valeria Montaruli, nel corso di una conferenza stampa.
Un modello per affido migranti minorenni
La proposta del Garante per l'infanzia applicata nel Potentino