(ANSA) - POTENZA, 26 MAR - Cinque "presidi della legalità" in
due regioni - due in Basilicata e tre in Calabria - che
diventeranno "veri e propri punti di riferimento per offrire
aiuto e assistenza a chi è vittima di usura o di racket"
attraverso un numero di telefono attivo 24 ore su 24
(338.860940).
L'obiettivo è di "aiutare chi inciampa nella trappola
dell'usura - è scritto in una nota - chi ha già sporto denuncia
alle autorità competenti o chi lo farà grazie al supporto degli
operatori del progetto". Il progetto "si sviluppa attraverso un
fitta rete operativa di diversi soggetti": partner ufficiale è
la Fondazione Antiusura San Matteo Apostolo di Cassano allo
Ionio (Cosenza), a cui si aggiunge l'associazione Antiracket
Falcone e Borsellino di Montescaglioso (Matera),
l'organizzazione di volontariato San Benedetto Abate di Cetraro
(Cosenza), e l'Università della Ricerca, della Memoria e
dell'Impegno Rossella Casini di Limbadi (Vibo Valentia). Un
ulteriore presidio sarà realizzato a Potenza.
"I nostri obiettivi - hanno detto il presidente della
Fondazione 'Interesse Uomo', don Marcello Cozzi, e il Vescovo di
Cassano allo Ionio, monsignor Francesco Savino - sono di offrire
a chi è vittima di racket e d'usura una nuova possibilità, un
servizio per la soluzione di gravi problemi economici e
finanziari, per i singoli cittadini e per le aziende, per
sostenere relazioni sociali e familiari, a volte compromesse,
per dare aiuto alle vittime e migliorare la qualità della loro
vita e di quella dei loro familiari". (ANSA).
Legalità: in Basilicata e Calabria 'Economie di libertà'
Cinque presidi e un numero per le vittime di usura o di racket