(ANSA) - MATERA, 11 AGO - Zainetto in spalla, borraccia e
scarpe comode, meglio se da trekking, per tanti turisti italiani
e stranieri che a Matera, Capitale europea della cultura 2019,
passano dai rioni Sassi al Parco della Murgia materana
attraversando la passerella in legno sul torrente Gravina.
Si tratta di escursionisti, piccole comitive che, favoriti da
un cielo coperto, raggiungono il pianoro di Murgia Timone e più
avanti il Centro Visite di Jazzo Gattini lungo un itinerario
suggestivo alla scoperta di chiese rupestri, jazzi e della flora
e della fauna dei luoghi.
Il ''trekking'' turistico per tanti prosegue in città per
visitare il Museo nazionale, con i siti di Palazzo Lanfranchi
contenitore di arte medievale e moderna e dell'archeologico
Domenico Ridola, il Museo diocesano ''Mata'', di scultura
moderna Musma, la grande cisterna di acqua potabile del passato
''il palombaro'' di piazza Vittorio Veneto'', gli allestimenti
dei ''Sassi in miniatura'', della Casa grotta e del Museo della
Civiltà contadina accanto al circuito urbano delle chiese
rupestri e del periodo Seicentesco e Settecentesco. Attenzione
anche per le mostre come quella dedicata alle opere di Salvador
Dalì, nelle chiese rupestri di san Nicola dei Greci e Madonna
delle Virtù e sul "Pianeta Pandemia'' presso l'ex ospedale san
Rocco. Vietato annoiarsi e città percorribile a misura di
turisti, a piedi preferibilmente, come vogliono mode e programmi
smart e di sostenibilità. (ANSA).
A Matera dai Sassi al Parco con la passerella sulla Gravina
Per raggiungere la Murgia materano passando sopra il torrente