(ANSA) - POTENZA, 07 FEB - "Se il presidente Bardi non è in
grado di assicurare le risposte e la solidità che ci si
aspetterebbe da un presidente e dalla sua Giunta, lasci la guida
della Regione Basilicata. Sarebbe opportuno che ne riferisse
immediatamente in Consiglio regionale".
La Regina e Cifarelli hanno inoltre sottolineato che "il
Partito democratico non ha nessuna intenzione di fare da
stampella alla peggiore destra lucana. Peggiore nel merito e nel
metodo, peggiore nell'etica e nella morale".
Il Movimento cinque stelle - attraverso i suoi tre
consiglieri regionali, Gianni Perrino, Gianni Leggieri e Carmela
Carlucci - ha auspicato "vivamente che riprenda quanto prima
l'attività effettiva del Consiglio regionale e delle
Commissioni. Dal tenore delle dichiarazioni, più che ad una
verifica, sembrerebbe che la Lega si sia lanciata in una vera e
propria Opa sul governo regionale e sul suo assetto
amministrativo. Inutile nasconderlo: i denari del Pnrr fanno
gola a più di uno e, il partito di maggioranza relativa,
vorrebbe partecipare al banchetto, attraverso propri emissari di
fiducia. Altrimenti - hanno evidenziato i pentastellati - non si
spiegherebbe questa fantomatica verifica da parte di chi ha
governato gomito a gomito col presidente Bardi".
Il segretario regionale di Art. 1, Carlo Rutigliano, ha detto
che si tratta "dell'ennesimo danno alla nostra regione. Questa
destra si dimostra essere, ad ogni occasione, contro la
Basilicata e contro gli interessi dei cittadini lucani. Abbiamo
bisogno di sfruttare le risorse del Pnrr - ha proseguito - di
attrarre nuovi investimenti per creare posti di lavoro, di
combattere la pandemia, non di perdere tempo in bisticci per
postazioni e incarichi. Il Presidente Bardi dica con chiarezza
se è in grado di governare, oppure la parola torni ai cittadini
lucani. La Basilicata merita di più", ha concluso Rutigliano.
(ANSA).
Basilicata: opposizione, se non ha le risposte Bardi lasci
La Lega ritira i suoi assessori: le posizioni di Pd, M5S e Art.1