(ANSA) - POTENZA, 03 MAG - "Un figlio della nostra terra, un
uomo che si è espresso attraverso l'arte della fotografia in
mezzo secolo di storia del costume occidentale, conservando la
memoria di un tempo, trasferendo emozioni e ricordi, suscitando
curiosità e interesse": è il ricordo che il presidente del
consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, ha rivolto
a Ron Galella, il fotografo di origini lucane, morto a 91 anni
negli Stati Uniti.
Galella nel 2010 ricevette il riconoscimento di "Lucano
insigne 2010", "un gesto - è scritto in una nota dell'ufficio
stampa del consiglio regionale - di grande attenzione verso la
terra di suo padre, Vincenzo, ebanista, nativo di Muro Lucano
(Potenza).
Cicala - che è anche presidente della Commissione regionale
dei lucani nel mondo - ha definito Galella "un creativo che con
le sue immagini ha saputo ricostruire aspetti di costume,
regalandoci volti a noi tutti cari: Anna Magnani, Silvana
Mangano, Frank Sinatra, Marlon Brando, Maria Callas, Sophia
Loren. Un'opera, quella di Galella - ha concluso Cicala - nata
nell'ambito della cronaca, ma in grado di restare nel tempo
perché testimone della cultura italiana e di quella
italoamericana". (ANSA).
Fotografia: Cicala, "Galella figlio della nostra terra"
Il fotografo di origini lucane morto a 91 anni negli Stati Uniti