(ANSA) - POTENZA, 03 MAG - Bloccare tutte le attività delle
strutture sanitarie private di "Sanità futura" della Basilicata
per il mancato pagamento delle prestazioni che sono state
erogate da settembre del 2021 ad oggi, nei settori della
diagnostica per immagini, dei laboratori di analisi, della
fisiochinesiterapia e di altre branche specialistiche: è questo
il grido di allarme che è stato lanciato stamani, a Potenza, dai
vertici dell'associazione di gestori e pazienti di circa 20
delle 60 strutture private della regione.
La denuncia è arrivata dal presidente di "Sanità futura",
Giuseppe De Marzio, dal presidente onorario, Michele Cataldi, e
dal componente dell'ufficio di presidenza, Antonio Mussato, che,
dopo un incontro con i giornalisti, si sono spostati verso il
dipartimento della sanità per parlare con l'assessore, Francesco
Fanelli.
Sono circa 200 mila le prestazioni che le strutture
convenzionate con Sanità futura hanno erogato nel quadrimestre
settembre-dicembre e che ancora non sono state saldate. "I fondi
ci sono - hanno denunciato i rappresentanti -. Sono stati
stanziati per il comparto 34 milioni 211 mila euro e di questi
ne sono stati liquidati circa 30. A questo si deve aggiungere
anche il mancato saldo per tutto il 2022". (ANSA).
Sanità: rischio blocco prestazioni per le strutture private
La denuncia delle società e dei pazienti di "Sanità futura"