(ANSA) - ROMA, 31 LUG - "Lolita Lobosco mi ha travolta, è un
personaggio positivo, una donna moderna che ha una squadra di
uomini sotto, che ha fatto carriera per merito e che non vuole
rinunciare alla sua femminilità, e proprio questo affermare il
suo essere femmina è la forza del personaggio", ha detto Luisa
Ranieri, ospite di Marateale 2022, reduce dal set della seconda
stagione di "Le indagini di Lolita Lobosco" che arriverà su Rai
1 ad inizio 2023.
L'attrice ha raccontato la notte degli Oscar, l'anno magico con
E' stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, in cui interpreta
l'immaginaria zia Patrizia.
Folgorata da studentessa di giurisprudenza dopo aver visto
L'amore molesto di Mario Martone, è stata introversa, timida,
"questo mestiere è stata una medicina", però ammette un pizzico
di follia, "tutti gli attori ce l'hanno". "Fortunata" per i
tanti incontri professionali, come quello con Antonio Capuano,
"fatalista" sul futuro, Luisa Ranieri - "sono una madre severa
e quando torno dai set sono tutta per la famiglia e le figlie" -
è un po' meno severa giudice di se stessa rispetto al passato.
"Non mi piaccio mai, non lo dico per falsa modestia, vedo sempre
prima quello che ho sbagliato, che non ho fatto bene, sono - ha
rivelato - sempre feroce, ma negli anni ho imparato ad avere
compassione". (ANSA).
Luisa Ranieri, amo Lolita e oggi mi accetto di più
Nudo con Sorrentino? Meno catastrofico che con Antonioni