(ANSA) - POTENZA, 14 DIC - E' stata "scartata ogni
possibilità di intervento parziale o in emergenza, vista la
grande mole dei massi distaccatisi e in fase di distacco",
nell'area interessata, il 30 novembre scorso, a Maratea, dalla
frana che ha invaso la statale 18.
E' quanto è emerso dal terzo incontro del tavolo
emergenziale, che si è riunito a Potenza presso l'assessorato
regionale alle infrastrutture e mobilità alla presenza
dell'assessore, Donatella Merra, e del sindaco del comune
tirrenico, Daniele Stoppelli.
Gli uffici hanno completato l'iter per l'assistenza alla
popolazione e il ripristino dei servizi essenziali, con i
contributi di Comune, Anas e Acquedotto Lucano, mentre la
Protezione Civile Nazionale ha ultimato la relazione
propedeutica alla dichiarazione dello stato di emergenza, che
sarà inoltrata dal presidente della Regione, Vito Bardi, alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Dipartimento della
Protezione Civile per vedere riconosciuto rapidamente lo "stato
di emergenza".
Al tavolo ha partecipato anche la Soprintendenza per i beni
culturali che ha preso visione dei rilievi e delle foto del
versante che "risulta complessivamente compromesso, oltre i
fenomeni di crollo ancora in atto". Dall'analisi è emerso come
sia "compromessa la stabilità della preesistenza architettonica
e paesaggistica del Castello di Castrocucco situato sulla
sommità instabile del versante interessato dal fenomeno franoso"
che ha completamente cancellato un tratto di 150 metri della
strada statale 18 Tirrenica.
Il prossimo tavolo - ha reso noto l'ufficio stampa della
giunta regionale lucana - è stato convocato per il giorno 22
dicembre, quando l'Anas presenterà le ipotesi progettuali e un
cronoprogramma per gli interventi. (ANSA).
Frana Maratea: "Esclusi interventi parziali o emergenziali"
Terzo tavolo tecnico dopo l'evento franoso sulla Ss 18 Tirrenica